Ambiente e territorio

Evangelisti (Fdi): “Chiedere lo stato di calamità nazionale per i danni causati dalla neve in Valmarecchia”

Presentata un’interrogazione per chiedere di fornire supporto alle amministrazioni comunali per le spese straordinarie dovute alla recente ondata di maltempo

Effettuare una stima dei danni e fornire un contributo immediato alle amministrazioni comunali per le spese straordinarie dovute alla recente ondata di maltempo che ha colpito in particolare i territori dell’entroterra riminese. Lo chiede con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che invita la giunta a richiedere lo stato di calamità nazionale al Governo e spiegare i motivi per i quali non vi abbia ancora provveduto.

“Le nevicate degli ultimi giorni -ha sottolineato la consigliera- hanno creato danni superiori al ‘nevone’ del 2012 tra cui isolamento di molti centri abitati, problemi alla rete elettrica e alla distribuzione dell’acqua, frane, smottamenti e caduta massi. A Pennabilli, per affrontare l’emergenza sono state stimate cifre per circa 130mila euro. Nel territorio di Novafeltria sono state registrate grosse criticità sulle frazioni più montane di Perticara, Miniera, Sartiano e Torricella e ci sono stati problemi di interruzione dell’elettricità a Ca’ del gallo, Ponte Baffoni e a Ponte Santa Maria Maddalena. Le spese già sostenute ammontano a circa 40mila euro per sgombero neve, a fronte di 18mila euro previsti in bilancio. I sindaci dei territori della Valmarecchia invocano lo ‘stato di calamità nazionale’ e chiedono un contributo per sostenere le spese necessarie per far fronte all’emergenza”.

“Da quanto si apprende -ha concluso Evangelisti- la Regione non ha intenzione di richiedere lo stato di emergenza nazionale ed è singolare osservare come l’assessora alla Protezione civile Priolo e il presidente Bonaccini, non ricorrano a questo importante strumento soprattutto in considerazione del fatto che ancora non sono stati completamente ripagati i danni delle nevicate del 2012, pertanto si corre il rischio di sommare i danni delle due emergenze, a discapito dei cittadini. La Regione dovrebbe pertanto attivarsi con il ministero competente per richiedere lo stato di calamità”.

(Lucia Paci)

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