Ambiente e territorio

Pd: sostenere la candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura nel 2026

Una risoluzione chiede l’intervento della Regione. “Occasione di sviluppo economico, ma anche sociale, culturale e infrastrutturale”

La Regione incentivi, insieme con gli Enti locali, la promozione del territorio romagnolo “all’interno dell’offerta di Rimini Romagna Capitale italiana della Cultura 2026″ e continui a sostenere la candidatura del capoluogo e della Romagna quale capitale della cultura 2026.

È l’impegno chiesto alla giunta dalla consigliera Nadia Rossi (Partito democratico) con una risoluzione firmata dai colleghi del gruppo dem Francesca Marchetti, Marilena Pillati, Massimo Bulbi, Luca Sabattini, Mirella Dalfiume e Marcella Zappaterra.

Rimini si è candidata ufficialmente il 27 settembre e la sua azione è stata sostenuta da cinque Comuni romagnoli (Cesena, Forlì, Lugo, Ravenna e Faenza) e dalla Regione. Il titolo di capitale della cultura, continua Rossi, “è traino per il turismo e per l’economia locale. A dimostrarlo sono i dati del Sole24Ore, che, in un articolo del 8 agosto 2023, ha riportato la crescita del numero dei visitatori del 50% per i primi sei mesi da Capitale della cultura di Bergamo e Brescia nel 2023 e un +39,4% di fatturato medio per le imprese di Procida nell’anno da Capitale, il 2022″. Raggiungere l’obiettivo, secondo la consigliera dem, “rappresenterebbe per Rimini, per la sua provincia e per tutta la Romagna un’occasione importante di valorizzazione della rete istituzionale, economica, sociale, culturale e infrastrutturale dei territori coinvolti, peraltro duramente colpiti dall’alluvione di maggio 2023″.

Nadia Rossi conclude sostenendo che la capitale della cultura “è un’occasione importante per rendere quanto più diffuse sul territorio le ricadute positive dell’evento attraverso la pubblicizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di tutta l’area romagnola”.

(Gianfranco Salvatori)

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