“Come valuta la Giunta l’utilizzo che l’Amministrazione comunale di Cattolica fa dello strumento della perequazione?”; e a questo riguardo, “ritiene di partecipare alla fase di adozione del Piano operativo comunale (Poc) mediante motivate osservazioni a contrasto?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s).
Il comune di Cattolica, in provincia di Rimini, sottolinea la consigliera, “è al primo posto, in regione, per densità abitativa con 2.757 abitanti per chilometro quadrato (a fronte di un dato medio regionale di 198 abitanti per chilometro quadrato)”. Ma “nonostante questi dati, noti e riconosciuti, l’Amministrazione comunale, con il sistema perequativo, previsto dal Poc del 2015, continua a incrementare il numero e l’estensione degli insediamenti urbanizzati, distruggendo, di fatto, le poche aree superstiti rimaste”. Con il sistema della perequazione, specifica, “è stato possibile spostare il potenziale edificatorio delle aree vincolate verso altre zone di Cattolica, raddoppiando o anche triplicando l’indice di urbanizzazione, con un inevitabile grave danno ambientale”.
Per “evitare l’espandersi di simili situazioni”, Sensoli sollecita alla Giunta regionale ad “attuare un proprio coordinamento tecnico al servizio degli uffici tecnici comunali”.
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(cr)