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Territorio. Ritardi e problemi nei lavori sull’Enza. Gibertoni (Misto): “preservare zona protetta”

Il fiume Enza necessità di manutenzione prima del periodo invernale, ma secondo la consigliera Gibertoni i lavori sono in ritardo e le procedure poco chiare. Assessora Priolo: “Polemica pretestuosa”

L’Enza, corso d’acqua dalla biodiversità peculiare e parte della rete naturalistica Natura2000, ha bisogno di manutenzione. A dirlo è la consigliera del Gruppo Misto Giulia Gibertoni, che in un’interrogazione discussa oggi in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro, chiama in causa la Giunta e puntualizza: Stilare un documento come quello di incidenza ambientale per poi di fatto non rispettarlo a cosa può servire?”. Nella lente della consigliera i ritardi nei sopralluoghi volti alla pulizia dell’alveo fluviale, “fondamentali non solo per la biodiversità ma anche per la sicurezza. Non può esserci nessuna scusa emergenziale per venire meno alla manutenzione del territorio”. Secca la risposta dell’assessora con delega all’Ambiente Irene Priolo che spiega: “il progetto di cui parla la consigliera è lo studio di incidenza, che non ha valore prescrittivo. Per l’apertura dei canali secondari del corso d’acqua sarà comunque necessario pulire l’alveo del fiume. Inoltre i lavori nell’area della località Croce non sarebbero stati comunque possibili nel periodo tra il 15 marzo e il 15 luglio, periodo di riproduzione e quindi di nidificazione, e infatti sono iniziati a settembre, nel periodo consentito. Nelle zone di Ippodromo e Barghetto invece sono stati necessari dei lavori aggiuntivi”. Insoddisfatta la consigliera del Gruppo Misto che sostiene: “Non è stata data risposta ad alcune domande, ovvero: chi ha deciso come e quando andava effettuato il sopralluogo? E a cosa serve il documento di incidenza ambientale se poi non viene osservato? Le rivoluzioni nelle procedure si fanno da piccoli passi; la politica inizi a guidare gli uffici tecnici, e non il contrario. Un documento di incidenza ambientale che discrezionalmente può essere considerato non vincolante, è praticamente carta straccia”. “

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