Ambiente e territorio

Tagliaferri (FdI): “L’illuminazione pubblica sia fra le priorità del fondo per l’efficienza urbana”

“La Regione gestisce direttamente strumenti finanziari, fra cui il fondo per l’efficienza urbana, che potrebbe essere orientato in maniera più mirata alle esigenze delle aree periferiche e delle frazioni, dove il problema dell’illuminazione pubblica si manifesta con maggiore evidenza”

Inserire l’illuminazione pubblica fra le priorità di utilizzo del fondo regionale per l’efficienza urbana, destinando risorse specifiche per i comuni più piccoli.

È l’impegno che il consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, chiede alla giunta, con una risoluzione. Nell’atto di indirizzo si chiede anche di “garantire un’integrazione tra i fondi regionali e le risorse nazionali già stanziate dal Governo per l’efficientamento energetico e la sicurezza urbana, in modo da ampliare la platea dei beneficiari e ridurre le disuguaglianze territoriali” e di avviare un monitoraggio sulle situazioni di criticità presenti in Regione, “con una mappatura delle zone non adeguatamente coperte da illuminazione pubblica e alle aree a maggiore rischio di degrado e insicurezza”.

Nel documento, il consigliere ricorda che “in diversi comuni dell’Emilia-Romagna, e in particolare nel territorio di Piacenza e provincia, sono state segnalate persistenti criticità legate all’assenza o al malfunzionamento dell’illuminazione pubblica, con effetti negativi sulla sicurezza e sul decoro urbano” e che, in diverse occasioni, i consiglieri di FdI del piacentino hanno evidenziato tali problematiche alle amministrazioni.

Tagliaferri sottolinea inoltre che il governo nazionale, con recenti provvedimenti legati al PNRR e ai fondi per l’efficientamento energetico, “ha già previsto risorse dedicate per l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica, con particolare attenzione alla transizione verso tecnologie a LED e sistemi intelligenti di gestione”; tali fondi, tuttavia, “necessitano di un’integrazione e di un coordinamento a livello regionale, in modo da garantire che anche le comunità più piccole, spesso escluse dai grandi bandi per limiti dimensionali o tecnici, possano beneficiare degli interventi”. Il consigliere, pertanto, chiama in causa l’esecutivo regionale precisando che “la Regione gestisce direttamente strumenti finanziari, tra cui il Fondo per l’efficienza urbana, che potrebbe essere orientato in maniera più mirata alle esigenze delle aree periferiche e delle frazioni, dove il problema dell’illuminazione pubblica si manifesta con maggiore evidenza”.

Da qui l’atto di indirizzo con il quale si chiedono impegni precisi alla giunta, nella consapevolezza che “non sia più procrastinabile un intervento strutturato e omogeneo, capace di garantire un diritto minimo come la presenza di illuminazione pubblica funzionante, a tutela dei cittadini, della sicurezza e della qualità della vita”.

(Brigida Miranda)

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