L’Emilia-Romagna sostiene l’attività di gemellaggio tra i Comuni italiani e quelli stranieri. La conferma dell’impegno di viale Aldo Moro per la collaborazione istituzionale tra i municipi del mondo è emersa nel corso de “I patti di amicizia e gemellaggi in Emilia-Romagna”, convegno organizzato da Aiccre Emilia-Romagna, Europe Direct e Assemblea legislativa stessa.
“Siamo lieti di accogliere in Assemblea legislativa un momento così importante di incontro e condivisione che testimonia un impegno civico che ha radici lontane”, spiega la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Barbara Lori che sottolinea: “La scorsa settimana c’è stata la Sessione europea dove è stato ribadito a più voci quanto sia forte la nostra vocazione per questo tema. Una vocazione che si sviluppa attraverso le attività di Europe Direct e la convenzione con Aiccre stipulata nel 2017. Penso sia importante se a partire da questa legislatura l’Emilia-Romagna attraverso i suoi Comuni e le associazioni che aderiscono ai gemellaggi, possa rilanciare un messaggio di cittadinanza europea e il valore imprescindibile della pace. Il mio auspicio è che si lavori perseguendo valori come l’uguaglianza e la solidarietà. Diamo avvio a una nuova stagione di questo progetto”.
Il compito di presentare l’attività di Aiccre e i progetti futuri è toccato a Manuela Marsano, responsabile per l’Italia del punto di contatto per il programma Cerv: a settembre prossimo scade il nuovo bando sui gemellaggi dei Comuni che prevede lo stanziamento totale di 5 milioni di euro per gemellaggi che vedano coinvolti almeno un Comune emiliano-romagnolo e uno estero e ogni progetto selezionato riceverà un sostegno economico da un minimo di 8.455 euro a un massimo di 50.745 euro. C’è poi un secondo bando specifico per sostenere i gemellaggi e i patti di amicizia dei Comuni sotto i 10.000 abitanti.
Nel corso del convegno Elisabetta Lucertini ha presentato l’attività di Europe Direct, “l’antenna europea” dell’Assemblea legislativa, mentre Marco Monesi e Centurio Frignani, rispettivamente Presidente e Direttore generale di Aiccre Emilia-Romagna, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra Comuni.
“In Emilia-Romagna ci sono 400 gemellaggi e patti di amicizia e in questa regione c’è sempre stata una cultura molto forte per questi progetti capaci di guardare oltre i confini, soprattutto se si pensa che qui è nata la prima legge dedicata e negli anni ha continuato a sostenere sempre i bandi”, spiega Monesi, mentre Frignani sottolinea che “il bando principale è quello più semplice, è adatto anche per i piccoli Comuni per i quali ci potrebbero essere altrimenti problemi burocratici, si tratta di un modello di lavoro che seguiamo da tempo: spesso si parte da questo tipo di collaborazioni e poi i Comuni emiliano-romagnoli e esteri stringono i loro rapporti e proseguono in collaborazioni più forti, l’Emilia-Romagna conferma il proprio impegno sui gemellaggi e si dimostra come una regione che dà molti risultati su questo tema”.
(Irene Gulminelli)



