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Torna il Premio Riccione per il Teatro con nuova giuria e record di partecipazione

Presentato per la prima volta in Regione, il concorso, a cadenza biennale, premia le migliori drammaturgie originali. Si svolgerà in ottobre a Riccione con tanti nomi illustri, da Carlo Lucarelli a Concita De Gregorio e Lino Guanciale. La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti: “Il Premio Riccione per il Teatro è un autentico laboratorio di cultura”

Nuova giuria, record assoluto di iscrizioni, veste grafica rinnovata e tanti ospiti prestigiosi. Si presenta così la 57esima edizione del Premio Riccione per il Teatro, concorso dedicato alle migliori drammaturgie che si terrà da venerdì 13 a domenica 15 ottobre a Riccione. Assegnato ogni due anni all’autore di un’opera teatrale in lingua italiana o in dialetto, il Premio, organizzato dall’associazione culturale Riccione Teatro, è aperto a tutte le forme della scrittura per la scena, comprese traduzioni, trasposizioni e adattamenti. Per incentivare i nuovi talenti e favorire il ricambio generazionale, il concorso assegna il 15esimo Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli, dedicato agli autori under 30. Viene inoltre attribuita la menzione speciale Franco Quadri all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria.

L’edizione 2023 è stata presentata per la prima volta a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, confermando l’attenzione e la volontà di valorizzare e sostenere le iniziative artistiche e culturali promosse sui territori. Con queste finalità, la Regione si è dotata di una normativa specifica, la legge 13, con la quale definisce le finalità e le tipologie di intervento in materia di attività teatrali, musicali, di danza e circo contemporaneo, ponendo il pluralismo culturale e la qualità artistica a loro fondamento.

“Il Premio Riccione per il Teatro -ha sottolineato la presidente dell’Assemblea Emma Petitti– è un autentico laboratorio di cultura, un concorso che negli anni ha sfornato talenti e offerto la possibilità a tanti giovani di affacciarsi e crescere nell’affascinante mondo della drammaturgia. Per questo sono davvero orgogliosa di poter presentare per la prima volta in Assemblea legislativa la 57esima edizione di questa prestigiosa manifestazione. Non solo per il mio legame con Riccione, ma perché da sempre l’Assemblea è attenta alla valorizzazione di tutte le espressioni artistiche e agli eventi capaci di conferire prestigio culturale ai nostri territori”.

L’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori ha evidenziato: “Musei, biblioteche, archivi, parchi e giardini, case di illustri, monumenti e siti archeologici, ma anche luoghi di spettacolo e di formazione culturale sono stati interessati da un disastro senza precedenti ma sono anche pronti a riprendersi, a riorganizzarsi per trovare il modo di sanare queste ferite. Così come chi non sia stato colpito si è organizzato per produrre spettacoli ed eventi di solidarietà, per un ritorno a quella normalità che in Emilia-Romagna è eccezionalità culturale. Una qualità di cui è esempio il Premio Riccione, che presenta oggi la prossima edizione. Un prestigioso riconoscimento italiano dedicato alla drammaturgia che conferma una vocazione internazionale e attenzione all’Europa”.

Il programma. Lo spettacolo di apertura, venerdì 13 ottobre, vedrà in scena Carlo Lucarelli, in veste di “DEE Giallo” (programma dedicato ai misteri nel mondo della musica) per raccontare la band The Clash in una formula che unisce narrazione e videoclip originali. Il 14 ottobre la prima assoluta italiana del giovanissimo pianista islandese Gabriel Olafs, conosciuto per aver rivoluzionato i canoni della musica con una propria linea espressiva. I vincitori saranno annunciati domenica 15 ottobre, al termine di una settimana che inizierà a Roma con la lettura al Romaeuropa Festival di alcuni estratti delle opere finaliste (giovedì 12 ottobre) e proseguirà con un focus sulla drammaturgia rumena contemporanea, in collaborazione con il progetto FabulaMundi Playwriting Europe (un network a cura di PAV che unisce e crea cooperazione su larga scala coinvolgendo teatri, festival e organizzazioni culturali europee), che culminerà con la Masterclass dell’autrice Elise Wilk (sabato 14 ottobre). Il Premio, inoltre, sarà caratterizzato da un omaggio a Italo Calvino nel centenario dalla nascita, avvenuta il 15 ottobre 1923.

I numeri. Sono 656 i testi inviati all’edizione numero 57 del concorso nato nel 1947 e assegnato all’autore di un’opera teatrale in lingua italiana o in dialetto ancora non rappresentata in pubblico. Un numero mai registrato in 76 anni di storia.

Novità per quanto riguarda la giuria: presieduta da Lucia Calamaro e composta da Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi e Walter Zambaldi, selezionerà i finalisti del 57esimo Premio Riccione per il Teatro e del 15esimo Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli, sezione under 30 del concorso. Nuovo anche il manifesto, realizzato dall’Atelier Fornasetti di Milano in collaborazione con eee studio, e la sua immagine grafica, creata partendo dall’immagine-simbolo del Premio: il volto dell’attrice e cantante lirica Lina Cavalieri.

Daniele Gualdi, presidente di Riccione Teatro ha commentato: “Siamo piacevolmente sorpresi dell’incremento dei partecipanti, a conferma dell’importanza del concorso. Questo successo si spiega non solo con la storia del più antico premio italiano, ma anche con la giuria di qualità, le produzioni dei testi finalisti da parte dei principali teatri stabili nazionali e le iniziative collaterali proposte. Questi risultati sono suggellati anche dai recenti riconoscimenti ottenuti in termini di valutazione e finanziamenti dal ministero della Cultura”.

“La progettualità di Riccione Teatro è aperta nei contenuti e negli indirizzi -ha proseguito il direttore artistico di Riccione Teatro Simone Bruscia. Il Premio è il concorso più longevo d’Europa e ha ottenuto una visibilità straordinaria, in un momento storico in cui la drammaturgia abita la periferia. E proprio l’ebbrezza della provincia si traspone nel linguaggio soprattutto per le giovani generazioni”.

Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano e componente della giuria del Premio, ha commentato: “Il Premio Riccione, specchio e motore del teatro di oggi e di quello di domani, da 76 anni sonda, scopre e accompagna il potenziale letterario del nostro paese. È vitale per il teatro e, nella fattispecie, per il Teatro stabile di Bolzano, che promuove la nuova drammaturgia, poter avere un occhio ravvicinato sul nuovo panorama drammaturgico italiano”.

Lucia Calamaro, regista e autrice, presidente della giuria, ha aggiunto: “Scrivere per il teatro è uno strano mestiere all’interno dei mestieri della parola. Vista la complessità dell’oggetto, sono davvero emozionata per questa 57esima edizione del Premio Riccione, perché una tale affluenza di testi implica che la pratica del teatro ricomincia a far parte del desiderio di futuro dei singoli”.

Per Sandra Villa, assessora alla Cultura del Comune di Riccione: “Il Premio conferma Riccione quale punto di riferimento e cuore pulsante della drammaturgia nazionale, offrendo straordinarie opportunità anche a giovani autori che scelgono il teatro per raccontare il proprio tempo. Questo concorso, e dunque l’attività di Riccione Teatro, è di centrale importanza nella politica culturale dell’amministrazione comunale e continueremo a sostenerlo con grande entusiasmo”.

Il Premio è organizzato dall’associazione Riccione Teatro, con il sostegno del ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Riccione, e con la collaborazione di ATER Fondazione.

Il programma dettagliato della manifestazione è al sito: https://www.riccioneteatro.it/.

Fotogallery conferenza stampa

Foto Premio Riccione per il teatro

https://cronacabianca.eu/wp-content/uploads/2023/06/Statistiche-57-Premio-Riccione-per-il-Teatro.pdf

https://cronacabianca.eu/wp-content/uploads/2023/06/Relazione-Riccione-Teatro-2022.pdf

(Lucia Paci)

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