Infrastrutture e trasporti

Gibertoni (M5s) insiste su disservizi Seta Modena: “Avanti con lo scaricabarile, nessuno risolve i problemi di governance del bacino”

“Mezzi ‘giovani’ e tre certificazioni di qualità del deposito”, così l’azienda replica alle accuse dopo l’incendio di un mezzo a luglio. La consigliera critica con Regione, Comune e Agenzia per la mobilità.

Giulia Gibertoni

“Continua lo scaricabarile tra Regione, Comune e Agenzia per la mobilità. Nessuna volontà di risolvere gli evidenti problemi di governance del bacino modenese di Seta”. Così Giulia Gibertoni (M5s) insiste a parlare di gravi disservizi di Seta a Modena anche in Aula dopo l’interpellanza presentata sull’incendio di un autobus il primo luglio scorso in località Sant’Antonio. Un incidente che secondo la pentastellata è dovuto “alla vetustà e alla manutenzione scarsa o inappropriata”. A Gibertoni, che voleva poi sapere “quale sia l’anzianità media dei mezzi di Seta, se corrisponda al vero che la vita utile dei mezzi sia di 15 anni e per quali motivi non si riesca a riportare in condizioni di salubrità il deposito di Modena” tra “tappeti di guano di piccione, sporcizia diffusa e mezzi abbandonati”, ha replicato in Aula l’assessore Donini con dati forniti direttamente dall’azienda. 

L’anzianità media dei mezzi di Seta nel bacino di Modena al 30 aprile scorso era di 10,6 anni per i mezzi urbani e 12,4 anni per quelli suburbani/extraurbani. Per quanto riguarda il bacino provinciale l’età media alla stessa data erta di 8,6 anni per la flotta urbana, di 13,1 per la extraurbana e 13,4 per la suburbana. Flotta complessiva composta di 386 mezzi: 105 urbani, 67 suburbani e 214 extraurbani. “Si fa presente- si legge nella nota affidata dall’azienda alla giunta- che per quanto riguarda la tipologia più comune di mezzo pubblico operante in Italia (autobus di 12 metri di lunghezza alimentato a gasolio) la vita utile“, ovvero il periodo di utilizzo in piena sicurezza del veicolo, “si attesta su una media consolidata superiore ai 20 anni”. Seta fa poi sapere, rispetto alle condizioni di salubrità del deposito contestate da Gibertoni, “di essere in possesso delle certificazioni Iso 9001 (qualità), Iso 14.001 (ambiente) e Ohsas 18.001 (sicurezza) per tutte le sedi centrali, le strutture periferiche e i depositi aziendali”.

La Regione, ha precisato Donini dati alla mano sempre in risposta a una domanda della consigliera di opposizione, tra il 2016 e il 2020 erogherà a Seta per il bacino di Modena circa 12 milioni di euro per l’acquisto complessivo di 114 mezzi, di cui 8 filobus.

(Marco Sacchetti)

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