Infrastrutture e trasporti

Aula approva il Piano per la mobilità sostenibile 2025

L’assessore Corsini: nei prossimi anni investimenti pari a 3,6 miliardi di euro. Apprezzamento dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, critico il centrodestra

Offerta ferroviaria regionale a zero emissioni entro il 2023, completo rinnovo del parco mezzi circolante (acquisto di nuovi treni e bus elettrici e a metano), estensione delle agevolazioni e degli abbonamenti gratuiti per pendolari e studenti, un servizio ferroviario metropolitano e trasporto rapido di massa, potenziamento delle piste ciclabili urbane, regionali e nazionali (per arrivare al 20% di chi le usa, contro il 10% di oggi), potenziamento del trasporto merci su ferro, specie per quanto riguarda i nuovo scali Dinazzano-Marzaglia e porto di Ravenna.

L’Assemblea legislativa ha approvato il programma per la mobilità sostenibile (“Documento ricognitivo e programmatico delle attività inerenti la mobilità sostenibile “Mobilità sostenibile – Programmazione 2022- 2025 per la transizione ecologica”) che prevede investimenti per 3,6 miliardi, di cui oltre un miliardo della Regione.

Il documento è stato presentato dall’assessore ai Trasporti Andrea Corsini che, ricordando l’importanza delle risorse che saranno investite e degli effetti positivi sul territorio, ha ribadito la bontà del programma di interventi.

Diametralmente opposto il parere di Marco Lisei (Fdi) che ha parlato di “scelte inadeguate, soprattutto quelle sulla città di Bologna: non condividiamo l’idea di disincentivare il trasporto con mezzi privati, ma di incentivare quello dei mezzi pubblici. Ci sono persone che non riescono a usare i mezzi pubblici: ci sono tanti cittadini che hanno esigenze non compatibili con l’uso dei mezzi pubblici e non possiamo rendergli impossibile la vita. Il documento è stato fatto talmente in fretta che fra i mezzi pubblici viene annoverata la bicicletta, che è, invece, un mezzo privato”. Lisei è stato molto critico sulle modalità di realizzazione delle piste ciclabili nel capoluogo emiliano: “Non stanno facendo progetti di mobilità sostenibile, ma -spiga- hanno preso un secchio di vernice e un pennello…”.

Secondo Silvia Zamboni (Europa Verde) “c’è un segnale netto di svolta, anche guardando ai fondi: 3,6 miliardi, di cui oltre un miliardo da risorse regionali. E forse arriveranno altri fondi dal Pnrr. Ho presentato un ordine del giorno per avere un cronoprogramma anno per anno e una verifica puntuale dei lavori”. Per la capogruppo di EV è positivo che “in primo piano ci sia il ‘ferro’ e i riflettori siano puntati sulla Bologna-Rimini, con il trasporto regionale, il trasporto ferroviario metropolitano bolognese, una eterna incompiuta che finalmente vedrà la luce dopo anni, e il trasporto su ferro nell’area vasta”. Zamboni ha sottolineato come “l’imprinting sia la mobilità sostenibile. Sul tram, è vero che siamo in ritardo di 20 anni, ma se faremo quello che hanno fatto altre grandi città lo dobbiamo alla Giunta di centrodestra di Guazzaloca, con due linee di tram finanziate dal Ministero”. E sempre sui treni, la consigliera ha ricordato che il “rinnovo dei treni ha portato ad avere  la flotta più giovane d’Italia”. Infine, ha concluso, “la rete regionale delle ciclovie regionali è importante per il cicloturismo, che ha un impatto turistico importante”.

“Non si può imporre alle persone di cambiare stili di vita: il passaggio alla mobilità sostenibile va fatto in maniera graduale, non esiste pensare a una mobilità privata pari a zero”, spiega Emiliano Occhi (Lega), per il quale “una Regione pragmatica deve pensare solo a questo, non esistono solo i centri storici dove si va in bicicletta”.

Netto Igor Taruffi (ER Coraggiosa) per il quale “è molto importante l’investimento sul servizio ferroviario metropolitano: questo documento segna una svolta importante di obiettivi e di politiche per realizzarli. C’è un forte impegno anche per l’Appennino, su cui si deve potenziare il trasporto pubblico, a partire da quello ferroviario”.

Dal canto suo Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), nell’annunciare il voto favorevole dei 5 stelle, ricorda come “in Emilia-Romagna c’è un problema di qualità dell’aria, anche Bonaccini ha detto che bisogna prendere il toro per le corna, ma la Regione da sola non ha abbastanza risorse, serve un intervento dello Stato che deve stanziare risorse specifiche. Sono molto contenta che, accogliendo le nostre richieste, la Regione abbia stanziato nuove risorse per i mezzi elettrici”.

Per Andrea Costa (Pd) “il dibattito di questi giorni dimostra come questa Regione sia attenta a questi temi: il documento di cui discutiamo oggi e che votiamo dimostra tutto questo, ci sono risorse molto importanti”.

(Gianfranco Salvatori e Luca Molinari)

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