Infrastrutture e trasporti

Bergamini (Lega): potenziare treni serali tra Venezia Santa Lucia e Bologna Centrale

La Lega chiede alla giunta iniziative per il prolungamento fino a Venezia Santa Lucia del treno che parte da Ferrara alle 22:12. “Necessario anche prolungare l’apertura delle sale di attesa, limitandone l’accesso ai soli possessori del titolo di viaggio”.

Potenziare, in accordo con Tper e Trenitalia, la fascia serale del trasporto tra Venezia Santa Lucia e Bologna Centrale, valutando anche il prolungamento fino a Venezia Santa Lucia del treno che parte da Ferrara e arriva a Bologna centrale tra le 22:12 e le 23:02.

Sono le richieste contenute in una interrogazione della Lega a prima firma del consigliere Fabio Bergamini e cofirmata da Daniele Marchetti. 

“Il transito ferroviario sulla linea Venezia Santa Lucia-Ferrara-Bologna Centrale – spiega Bergamini – è stato già al centro del dibattito politico, in particolare durante una fase di riorganizzazione dei trasporti che ha provocato, negli anni della pandemia, una ridefinizione del passaggio dei treni a lunga percorrenza in sosta nella stazione di Ferrara”.

Citando una mozione presentata in consiglio comunale a Ferrara, i consiglieri evidenziano come nella fascia oraria compresa tra le 21:09 e le 23:52, non esistano treni in arrivo a Ferrara da Venezia, pur essendo presente un treno regionale Tper in partenza da Ferrara alle 22:12 e in arrivo a Bologna Centrale alle 23:02.

Tra le criticità poste all’attenzione della giunta, c’è anche la questione delle sale di attesa che chiudono entro mezzanotte e restano accessibili a chiunque anche senza titolo di viaggio.

“Alla chiusura delle sale di attesa – si legge nell’atto – i cittadini si vedono costretti ad attendere in piedi il proprio treno, per lungo tempo, rimanendo ai margini dei binari o nelle aree interne delle stazioni, con disagi evidenti. Nonostante un miglioramento complessivo della sicurezza nei pressi delle stazioni ferroviarie, per effetto dell’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e dei presidi congiunti delle forze di polizia e carabinieri con i militari dell’Esercito Italiano, rimane aperta la questione delle persone più deboli che sostano nelle ore serali e notturne negli spazi di sosta”.

I consiglieri chiedono pertanto alla giunta anche di intraprendere azioni volte al prolungamento dell’apertura delle sale di attesa e di limitarne l’accesso ai possessori dei titoli di viaggio, unitamente a una valutazione sul potenziamento del trasporto ferroviario nelle ore serali, integrando con treni regionali o regionali “veloci” quelle fasce orarie attualmente non servite da convogli di altro tipo, come “Frecce”, InterCity o InterCity Notte. Un potenziamento complessivo che andrebbe a vantaggio anche delle stazioni intermedie.

(Brigida Miranda)

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