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Trasporti Bologna. Lisei (Fdi) vuole chiarezza sul Nodo di Rastignano

Un’interrogazione del consigliere elenca tutte le difficoltà segnalate da cittadini e comitati dopo l’inaugurazione del secondo tratto dell’opera tra Bologna, San Lazzaro di Savena e Pianoro

La Regione faccia chiarezza sui disservizi nella mobilità nel secondo tratto del Nodo di Rastignano, nel bolognese. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Lisei (Fdi), che ricorda come lo scorso 8 ottobre è stato aperto alla viabilità, con senso unico da Pianoro verso Bologna, l’ultimo tratto del 1° lotto del “Nodo di Rastignano” che va dalla rotatoria del Dazio nel Comune di Bologna, già aperta al traffico il 31 agosto del 2019, a via Madre Teresa di Calcutta nel Comune di San Lazzaro di Savena, presso la località Trappolone: in quell’occasione si era ribadita la propria contrarietà a tale intervento segnalando come l’apertura del nuovo tratto solamente in direzione Bologna avrebbe rappresentato un ennesimo aggravio delle già annose criticità riguardanti il cosiddetto “nodo di Rastignano””. Ora, insiste Lisei, “le perplessità e le preoccupazioni manifestate fin dalla prima presentazione del progetto dai residenti dei Comuni interessati e dal Comitato Civico di Rastignano si sono purtroppo rivelate più che fondate dal momento che già nei giorni immediatamente successivi all’apertura si è registrato un notevole aggravio dei preesistenti problemi di traffico e viabilità”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se non ritenga, alla luce delle evidenti, e purtroppo ampiamente previste, criticità che si stanno registrando in particolare sulla viabilità della frazione di Rastignano, ma che stanno avendo forti ripercussioni anche sulle arterie stradali dei territori limitrofi, non più procrastinabile attivarsi, anche attraverso il coinvolgimento di tutti gli Enti interessati, al fine di risolvere urgentemente le problematiche sopra esposte e se, a tal fine, non ritenga opportuno organizzare una riunione congiunta con TPS, Città Metropolitana, Comune di Pianoro, Comune di San Lazzaro, così come già richiesto dal Comitato Civico di Rastignano al Comune di Pianoro in data 15/10/2020, al fine di analizzare tutte le criticità esposte e trovare una soluzione condivisa”. Lisei chiede inoltre all’esecutivo regionale “se non ritenga estremamente grave che non sia stata ancora installata dal Comune di Pianoro, nonostante l’impegno assunto a Febbraio 2020, una centralina mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria nell’abitato di Rastignano al fine di tutelare la salute dei cittadini; quali siano le motivazioni addotte dal Comune per la mancata installazione e se intenda interessarsi presso il Comune di Pianoro per verificare che tale centralina venga installata al più presto al fine di poter commissionare ad Arpae il monitoraggio ed accertare il livello di inquinamento atmosferico e acustico della Frazione”. Il consigliere interroga la Giunta anche per sapere “se non ritenga che lo spegnimento dei semafori nella frazione di Rastignano, che si segnala faccia venir meno uno dei presupposti principali dello “Studio del traffico” elaborato da TPS, renda ancora più pericoloso il tratto stradale di via Andrea Costa, già teatro anche in passato di numerosi e gravi incidenti, purtroppo anche mortali, mettendo a serio rischio la sicurezza del traffico e dei pedoni: in caso di risposta affermativa se intenda attivarsi presso il Comune di Pianoro per far sì che tale decisione venga rivista e vengano rimessi subito in funzione tutti gli impianti semaforici della Frazione”. “

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