L’episodio avvenuto nei giorni scorsi a una cittadina che utilizza il bus 93, che ha segnalato “una condotta inaccettabile da parte di un conducente, il quale, dopo aver fermato il bus lontano dalla fermata e in posizione di sorpasso (mettendo, quindi, a rischio l’incolumità di chi si apprestava a montare sul mezzo) le avrebbe volontariamente impedito di salire sull’autobus, adducendo a propria giustificazione l’elevato tono di voce che la signora avrebbe utilizzato per attirare la sua attenzione” finisce al centro di un’interrogazione del Partito democratico.
Un esponente dem sottolinea come “a valle di tale segnalazione, sui social numerosi altri utenti abbiano riferito di analoghi incresciosi episodi sulla stessa linea, con atteggiamenti arbitrari e aggressivi nei confronti degli utenti, forse da parte del medesimo conducente” e “risulterebbero recapitate all’azienda diverse segnalazioni circa tali inspiegabili comportamenti, ma nessun provvedimento sarebbe stato adottato finora da Tper”.
Dunque dal Pd si chiede alla Giunta “se Tper abbia ricevuto le segnalazioni, quali accertamenti siano stati fatti e quali provvedimenti siano stati adottati; se in casi del genere l’unica modalità di segnalazione prevista sia il semplice reclamo all’azienda Tper attraverso un modulo da compilare, da utilizzare per disservizi quali ritardi delle corse, che appare come inadeguata a far fronte a situazioni di grave criticità; infine, se non sia il caso di prevedere una procedura speciale e immediata che garantisca una verifica rapida e approfondita dei casi segnalati, in modo da poter intervenire tempestivamente e prevenire il ripetersi di episodi che rischiano di degenerare in situazioni di pericolo per l’utenza”.
(Margherita Giacchi)