Sostenere la mobilità dei nuclei familiari con i servizi di sharing mobility. Lo ha chiesto con un’interrogazione Valentina Castaldini (Forza Italia) che sottolinea come questi progetti non siano stati previsti in fase di approvazione dell’avviso per il finanziamento. All’interrogazione ha risposto l’assessore a Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini, in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliadro.
Castaldini ha ricordato che un anno fa “è stato approvato un mio ordine del giorno per la sharing mobility, comprese le famiglie e il trasporto dei bambini. Avevo proposto seggiolini per auto e bici, si arrivò a una mediazione con le cargo bike. Dopo 7 mesi venne approvato il finanziamento per la sharing mobility, ma non c’era una riga che parlasse di famiglie. Una sua nota, assessore, dice che la Regione non implementa le misure, ma lascia ai Comuni la possibilità di accordi. In pratica, la giunta ha ignorato una decisione dell’Assemblea”.
Corsini ha risposto che “l’avviso per il finanziamento della sharing mobility non è uno strumento del Pair, ma si tratta di una misura di sperimentazione statale, che destina lo 0,3% del fondo del Trasporto pubblico (Tpl) alla sharing mobility. L’assegnazione dei contributi per i progetti precisa che i criteri sono delle Regioni: sconti o agevolazioni per chi usa Tpl per servizi sm (alimentazione elettrica o muscolare). Il decreto del governo prevede vehicle sharing, car pooling e altri. La giunta ha deliberato e approvato l’avviso di finanziamento per progetti di sharing mobility, senza specificare la mobilità dei nuclei famigliari”.
Castaldini ha replicato che “la Regione potrebbe aumentare le indicazioni da dare ai progetti. La Regione ha davvero a cuore la natalità? E’ l’attenzione alle piccole cose che indica a che cosa si dia valore”.
“L’obiettivo della Regione – ha scritto la consigliera nell’interrogazione – è quello di incentivare sul territorio servizi di sharing mobility, prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, e di ridurne il prezzo dei servizi. Se tali servizi non sono diffusi vengono previsti altri tipi di agevolazioni per gli utilizzatori del trasporto pubblico. La dotazione finanziaria del bando recentemente emanato è di 3,3 milioni di euro”. Castaldini ha proposto infine che “in fase di esame e di approvazione dei progetti vengano utilizzati criteri premianti per chi ha previsto azioni a sostegno della mobilità dei nuclei familiari”.
(Gianfranco Salvatori)