Le famiglie di Bologna, utenti Tper, stanno riscontrando difficoltà a ottenere l’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico nel percorso casa-scuola. La giunta dica quali misure intende assumere per garantire l’accesso al trasporto gratuito a tutti gli studenti che ne hanno diritto. Lo ha chiesto con un’interrogazione la consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) che vuole conoscere anche il meccanismo di verifica per non pagare alle aziende di trasporto abbonamenti richiesti, ma non erogati agli aventi diritto. Alla capogruppo azzurra, la risposta è arrivata dall’assessore ai Trasporti, Andrea Corsini, intervenuto in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro.
Corsini ha risposto che “dopo un primo anno di sperimentazione, la Regione con il monitoraggio del portale “salta su!” ha conosciuto le richieste totali degli abbonamenti. Nonostante la procedura che prevedeva le domande nel luglio 2022, le gran parte delle richieste si sono concentrate tra agosto e settembre. La card è balzata al 65%, rispetto al digital sullo smartphone (verificherò la funzionalità di Roger). La spedizione a casa ha registrato ritardi, dovuti a errori negli indirizzo o a disguidi postali”.
Da settembre, poi, c’è stato il boom di richieste di titoli viaggio, a causa della sovrapposizione di tessera e bonus trasporti. “Moltissime persone – ha continuato l’assessore – hanno usato il Tpl, come mai avvenuto prima. Tper ha gestito il sovraccarico di richieste: a Bologna, a settembre, sono state 14mila e a ottobre 10mila. Per chi non ha la tessera, c’è stata la proroga fino al 30 novembre”.
“Mi sono arrivate tante segnalazioni – ha affermato Castaldini – e richieste di aiuto di famiglie residenti nella provincia di Bologna, i cui figli, dalle medie in avanti, aventi diritto all’abbonamento e a seguito di corretta richiesta attraverso il portale ‘salta-su.it’, non hanno ricevuto la tessera ‘Mi Muovo’ con l’abbonamento attivo. Dai call center non hanno avuto risposte esaustive e sono stati costretti a presentarsi personalmente alla biglietteria Tper con ulteriori aggravi”. Intere classi non hanno avuto la tessera, ha continuato la capogruppo azzurra, “e le biglietterie sono state prese d’assalto. Poi Tper aveva ammesso l’errore. Per fortuna, ora, all’ultimo giorno della proroga, le tessere arrivate. Ma questo è un lavoro che dovrebbe svolgere l’amministrazione e non i cittadini. Perché, in epoca digital, si deve andare a uno sportello quando l’amministrazione ha tutti i dati?”.
“Inoltre – ha aggiunto la consigliera – alle famiglie che decidono di non dotare i loro figli di smart-phone, o che non sono nelle possibilità economiche di poterne acquistare uno che supporti l’app Roger, devono essere date le stesse opportunità di accesso ai servizi e non devono essere messe in atto politiche discriminatorie economiche o educative. Molti studenti, a partire dal 1° novembre, alla scadenza del titolo di viaggio temporaneo, saranno multabili se la situazione non viene sanata immediatamente”.
In conclusione, Castaldini si è dichiarata “soddisfatta, auspicando che il servizio non venga messo in discussione”.
(Gianfranco Salvatori)