Chiarire se dalla Campania arriveranno autisti gettonisti a Seta, la società regionale di trasporti e fare chiarezza sul futuro della società stessa, alle prese con fusione, autisti gettonisti e aumenti delle tariffe dei biglietti.
A chiederlo è Fratelli d’Italia con un’interrogazione a firma di Ferdinando Pulitanò (primo firmatario), Alessandro Aragona, Giancarlo Tagliaferri e Annalisa Arletti, in cui, fatto il punto sulla situazione attuale della società, si ricorda che “la Corte dei Conti aveva bacchettato le amministrazioni comunali interessate per la gestione di Seta Spa, dal momento che la società di trasporto, essendo a partecipazione interamente pubblica, deve essere pienamente assoggettata alle regole previste dal Testo Unico sulle Società Partecipate (TUSP), ma ancora non si è fatto nessun passo in tal senso. Ad oggi la situazione appare incerta e fumosa all’interno degli stessi enti locali azionisti di Seta Spa”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta quali siano le intenzioni della giunta sul futuro della società SETA Spa, tra azienda unica o holding e come valuti l’intenzione paventata dall’assessore reggiano di aumentare le tariffe dei biglietti del trasporto pubblico locale.
Fdi vuole inoltra sapere come la Regione valuti la possibilità che dalla Campania giungano in Emilia-Romagna autisti gettonisti, se l’aumento delle tariffe dei biglietti serva a coprire questo costo aggiuntivo e se detta scelta aziendale abbia circoscrizione temporale ben definita o sia a tempo indeterminato.
(Luca Molinari)



