Infrastrutture e trasporti

TRASPORTI FERRARA. REGIONE CEDE A FER PALAZZINA FUORI DA STAZIONE PORTA RENO: SARÀ NUOVA SEDE AMMINISTRATIVA

Aumento del capitale, tramite conferimento del bene, da 1,85 milioni di euro, operazione con cui la Regione arriva a detenere il 99% delle quote di Ferrovie Emilia-Romagna. Dai consiglieri di opposizione richieste di chiarimenti sull’iter della patrimonializzazione

Via libera dalla commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, a un aumento di capitale di Ferrovie Emilia-Romagna (Fer) attraverso il conferimento da parte della Regione di un immobile di proprietà dal valore di 1,85 milioni di euro che si trova all’esterno della stazione di Porta Reno a Ferrara.

Si tratta di una palazzina attualmente in disuso, dove Fer, dopo opportuna ristrutturazione, trasferirà i propri uffici amministrativi, attualmente in uno stabile in affitto. Hanno espresso parere favorevole alla delibera di Giunta Pd e Sel, mentre Ln, M5s e Fdi-An hanno scelto di astenersi.

Stefano Bargi (Ln) è intervenuto per chiedere chiarimenti sulle ragioni dell’aumento di capitale sociale e su altre operazioni degli anni precedenti, oltre che sulle spese di manutenzione eventualmente sostenute dalla Regione fino ad ora per l’edificio. Anche Silvia Piccinini (M5s) si è concentrata sui diversi aumenti di capitale nel corso degli anni, per poi sollevare una “questione di metodo: infatti- lamenta- nella delibera vengono citati diversi atti che però ai consiglieri non sono forniti”.

Come spiegano i tecnici dell’assessorato competente, “il trasferimento dell’immobile fa parte di una operazione di patrimonializzazione della società, c’è stata una prima delibera ‘madre’ che ha stanziato 20 milioni di euro, mentre ora procediamo per singoli passaggi in base alla disponibilità del bilancio”.

Andrea Bertani (M5s) ha voluto rassicurazioni sull’eventualità che Fer non metta sul mercato l’edificio ora di proprietà del demanio regionale. Un rischio che secondo i tecnici “non è nemmeno da prendere in considerazione, visto che la Regione è azionista di maggioranza di Fer”.

Per Massimiliano Pompignoli (Ln) “sarebbe interessante anche conoscere il bilancio della società, per essere sicuri che questi trasferimenti non siano pensati per ripianare i debiti di Fer”.

Infine, Tommaso Foti (Fdi-An) si è interessato alle modifiche delle quote nel capitale sociale, e sull’eventuale partecipazione anche di altri soci all’aumento di capitale. La Regione, rispondono i tecnici, “con questa operazione arriva al 99% di capitale sociale di Fer, operazione che ha condotto in proprio perchè gli altri soci, cioè le Province, non sono in grado di sostenerla economicamente”

(jf)

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