L’introduzione di un documento unico con i dati di proprietà e di circolazione degli autoveicoli e l’unificazione degli archivi di Aci e Motorizzazione rischierebbe di non portare risparmio ai cittadini ma, anzi, di aumentare evasione ed elusione fiscale. È quello che chiede di valutare Forza Italia che, con un’interrogazione, sollecita la Giunta a fare chiarezza sul nuovo decreto legislativo che dà indirizzi sulla razionalizzazione dei processi di gestione dati di circolazione e proprietà dei veicoli.
A oggi questi servizi sono gestiti da due soggetti istituzionali: il dipartimento per i Trasporti e l’Automobile Club italiano tramite il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il decreto del 2017 però prevede, in un’ottica di riduzione dei costi, di accorpare funzioni e archivi. “Ridurre le competenze del Pra e la mancata interoperabilità degli archivi- sottolineano i forzisti- metterebbero in discussione le capacità operative nel mantenere controllato il gettito a favore degli enti locali. Il ridimensionamento del controllo e dei compiti non garantirebbe sviluppo ma potrebbe condurre a una diminuzione delle garanzie per tutti i soggetti pubblici e privati”.
Fi, pertanto, chiede alla Giunta se è vero che questo decreto impatterebbe pesantemente sugli interessi finanziari della Regione per quanto riguarda le tasse automobilistiche e se non ritenga di valutare la proposta di modifiche per garantire una piena interoperabilità dei due archivi. Inoltre, chiede di non disperdere le competenze di Aci, che ha già avviato fruttuosi processi di digitalizzazione dei dati.
(Giulia Paltrinieri)