Ambiente e territorio

FI-Lega-Rete civica: rinviare le limitazioni alla circolazione euro 5 diesel ed euro 2 benzina

Presentata un’interpellanza a prima firma Pietro Vignali di Forza Italia: “Queste limitazioni andranno a penalizzare una larga fascia di popolazione, in particolare in quelle aree in cui non sono disponibili mezzi pubblici”

Con un’interpellanza (primo firmatario Pietro Vignali di Forza Italia) il Forza Italia, Lega e Rete civica chiedono la revisione, prevista dal piano aria regionale, sui divieti di circolazione che verranno attivati dal prossimo ottobre (fino a marzo 2026) anche per i veicoli euro 5 diesel, compresi quelli commerciali, fino agli euro 2 a benzina, metano e gpl.

L’atto è stato sottoscritto anche da Valentina Castaldini di Forza Italia, Elena Ugolini di Rete civica e Tommaso Fiazza della Lega.

“Queste limitazioni – spiegano Vignali e colleghi – andranno a penalizzare una larga fascia di popolazione, in particolare in quelle aree in cui non sono disponibili mezzi pubblici”. I consiglieri riferiscono anche che “sono poi da valutare i concreti benefici sul miglioramento della salubrità con l’interdizione nelle aree urbane di veicoli come gli euro 5 diesel e gli euro 2 benzina. Peraltro è accertato che le emissioni da gas di scarico contribuiscono in misura minore all’inquinamento rispetto alle emissioni da impianti di riscaldamento”. Proseguono sul tema della crisi inerente alle vendite di auto: “Anche riguardo alla necessità di intervenire sulla crisi del settore automotive, si stanno elaborando politiche più flessibili sulla produzione e anche rispetto alla circolazione di mezzi non elettrici”. Flessibilità che per i consiglieri “potrebbe già essere prevista per le auto euro 5 diesel ed euro 2 benzina, rinviando l’entrata in vigore del provvedimento a quando saranno previste più misure alternative all’utilizzo dell’auto, a partire dal potenziamento dei mezzi pubblici”. Inoltre, concludono, “sarebbe opportuno prevedere deroghe per quelle categorie che utilizzano il mezzo per lavoro e per quelle persone con specifiche esigenze, come potrebbero essere a esempio gli anziani”.

Vignali e colleghi, nel sollecitare un approccio più flessibile al tema, richiedono quindi alla giunta regionale di valutare il rinvio dell’applicazione del provvedimento, prevedendo nel frattempo il potenziamento di alternative all’utilizzo dell’auto. I quattro consiglieri vogliono poi sapere dall’esecutivo quali siano gli investimenti che verranno attivati a breve termine per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

(Cristian Casali)

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