Le modifiche apportate dalla Giunta regionale a una propria delibera del 2004 che prevedeva il libero accesso sui mezzi di trasporto pubblico regionale e locale agli appartenenti alle forze dell’ordine, sono al centro di una risoluzione presentata in Regione da Galeazzo Bignami (Fi).
La delibera del 2004 – si legge nell’atto ispettivo – consentiva al personale delle forze dell’ordine di utilizzare liberamente i mezzi pubblici mediante la semplice esibizione ai controllori della tessera di servizio rilasciata dal comando di appartenenza o di appositi titoli di viaggio. Con un proprio atto, nel 2016 la Giunta ha apportato modifiche sostanziali alle modalità di accesso ai servizi ferroviari per il personale in questione, prevedendo, quando tale personale non è in servizio, la compilazione di un modulo da consegnare ai controllori ferroviari nel quale, oltre ai dati personali, deve essere indicato anche il recapito di telefonia mobile dell’agente interessato. Si tratta di modalità – ha sottolineato il consigliere – che, oltre a costituire un inutile aggravio burocratico, costituiscono “un ostacolo per gli agenti delle forze dell’ordine che hanno la necessità di conservare l’anonimato assoluto in quanto impegnati in indagini giudiziarie di particolare delicatezza”.
Bignami, pertanto, chiede alla Giunta regionale di “annullare l’Allegato n. 2 della propria deliberazione del 2016 che contiene le modifiche contestate, al fine di ripristinare le disposizioni precedenti, molto più adeguate ed efficaci”.
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(Luca Govoni)