Installare tornelli sugli autobus per contrastare il fenomeno dell’evasione dei titoli di viaggio. E’ la proposta avanzata da Matteo Rancan, Gabriele Delmonte e Stefano Bargi (Lega Nord) che chiedono alla Regione di farsi portavoce con Seta, l’azienda dei trasporti delle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena.
I leghisti nell’atto introducono le novità presentate pochi giorni fa da Seta, tra cui la dotazione ai controllori di una telecamera, attiva per tutto il turno di lavoro che potrà filmare fino a 9 ore in qualità full HD. “Si tratta di un’arma in più per ottenere le generalità corrette dai cosiddetti
‘portoghesi’ e bloccare sul nascere le discussioni violente con gli utenti che non acquistano o non obliterano il titolo di viaggio” spiegano i consiglieri. Tale sistema però, oltre a coprire solo 50 controllori su tre bacini, secondo i leghisti, “non combatterebbe del tutto il fenomeno dell’evasione” visto che spesso “chi è sprovvisto di documento continuerebbe a viaggiare senza pagare il trasporto”.
I consiglieri suggeriscono quindi l’installazione dei tornelli oggi utilizzabili su bus a due porte, una di accesso e una di discesa. “Le uniche esperienze certe di lotta all’evasione del titolo di viaggio si riscontrano sugli autobus con tornelli”, spiegano Rancan, Delmonte e Bargi, “nella rete urbana ed extraurbana di Bologna ad esempio, secondo i dati diffusi dall’azienda di trasporti Tper, i passeggeri senza biglietto risultano in calo”.
(Francesca Mezzadri)