Fare chiarezza sull’incendio che il 3 febbraio scorso ha danneggiato un autobus a Modena e garantire la sicurezza di personale e utenti dei mezzi pubblici.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come “il parco mezzi di Seta è vetusto. Non essendoci, in Italia, una casa costruttrice di autobus, le aziende sono costrette a comprarli all’estero e, per evitare i tempi lunghi delle gare pubbliche, si ricorre all’usato. La flotta al centro dei recenti roghi è stata acquistata dalla Finlandia con già parecchi anni alle spalle. Bisogna anche considerare che questi mezzi, non solo sono usati, ma spesso accumulano altri anni, fermi nei depositi, in attesa di essere venduti e la manutenzione risulta inoltre carente e approssimativa, anche alla luce della carenza di mezzi e alla necessità che quelli presenti effettuino tutte le corse previste. Al punto che d’inverno, complice anche la scarsa manutenzione stradale, basta una piccola perdita di carburante, una scintilla e prende fuoco la scocca che è in vetroresina del riscaldamento supplementare”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se la Regione sia al corrente del fatto che episodi come quello illustrato non sia un unicum per la provincia di Modena e se sia consapevole della necessità di intervenire in modo rapido e tempestivo per garantire l’adeguata sicurezza di autisti e utenti e se la Regione, a fronte degli investimenti messi in campo, intenda predisporre interventi nella provincia di Modena al fine di scongiurare il ripetersi di episodi simili”.
(Luca Molinari)