Ambiente e territorio

Trasporti Modena. Bargi (Ln): Seta punta all’ecologico, ma solo 63 mezzi su 388 sono a metano

“Nel 2015 l’azienda annunciava lo stanziamento di 750 mila euro (metà dei quali finanziati dalla Regione Emilia-Romagna) per l’acquisto, nel triennio 2016-2018, di diversi mezzi a basso impatto ambientale”

“Per quali ragioni a Modena non sia ancora disponibile un parco mezzi, per il servizio urbano-suburbano gestito da Seta (incluse le automobili di servizio), interamente alimentato a metano?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Stefano Bargi della Lega nord.

Nel dicembre 2015, spiega il consigliere, “Seta annunciava l’inaugurazione a Modena, presso la strada Sant’Anna, della ‘prima stazione di rifornimento a tecnologia criogenica realizzata in Europa espressamente per autobus alimentati a gas metano’, per un investimento complessivo ‘sostenuto da Seta interamente in autofinanziamento’ di oltre 1,3 milioni di euro”. La scelta del metano, prosegue, “veniva infatti ritenuta strategica sia da parte di Seta sia dalla Regione Emilia-Romagna”. Nella stessa occasione, rimarca il leghista, “Seta annunciava anche lo stanziamento di 750 mila euro (metà dei quali finanziati dalla Regione Emilia-Romagna) per l’acquisto, nel triennio 2016-2018, di diversi mezzi a basso impatto ambientale”. Attualmente, conclude Bargi, “nel bacino di Modena su un totale di 388 autobus solo 63 sarebbero quelli alimentati a metano (55 urbani, 6 suburbani e 2 interurbani)”.

In merito al distributore di metano di Seta, Bargi vuole poi sapere se “l’installazione, essendo collocato a poca distanza di un centro abitato (Sant’Anna) e da un carcere, rispetti le norme di sicurezza”.

(Cristian Casali)

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