“Quali sono le cause dell’incendio del mezzo Seta andato in fiamme il giorno 10 gennaio a Modena?”.
È Giulia Gibertoni (Misto) a intervenire, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sull’incendio che ha coinvolto nella mattinata di ieri un autobus urbano, alimentato a gas metano, della linea modenese numero 11.
Il mezzo, spiega la consigliera, “trasportava 5-6 passeggeri quando l’autista ha dovuto fermare la corsa per un problema meccanico e, accorgendosi delle fiamme, ha allertato i vigili del fuoco (solo il pronto intervento dei vigili avrebbe consentito la messa in sicurezza del vano bombole, evitando esplosioni). I viaggiatori sono stati subito messi in salvo”. Dalle prime risultanze, aggiunge, “l’autobus, distrutto dalle fiamme, avrebbe avuto almeno 15 anni di anzianità e sarebbe stato inserito nella lista dei mezzi da rottamare prossimamente”.
Quello descritto, precisa la capogruppo, “non è il primo incendio che coinvolge mezzi di Seta”. La consigliera, nell’atto, cita infatti decine di casi, relativi agli ultimi anni, fra il modenese, il reggiano e il piacentino.
Giulia Gibertoni, quindi, vuole sapere dall’esecutivo regionale “se il continuo verificarsi di incendi di mezzi di Seta, in particolare nel bacino di Modena, sia da addebitare a mancata o scarsa manutenzione degli stessi; quale sia stata l’entità dei danni, negli ultimi 10 anni, subiti da Seta e attribuibili a incendi di mezzi; quali siano i numeri, per gli ultimi 5 anni disponibili, degli incendi sui mezzi delle aziende operanti nel trasporto pubblico locale dei vari bacini regionali e in particolare se emergano differenze tra il bacino di Modena e le altre realtà regionali; quale sia l’anzianità di servizio dei mezzi nei vari bacini, in particolare in confronto a Modena; quale sia la composizione del parco mezzi di Seta nei tre bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza”.
(Cristian Casali)