L’incendio di un autobus di SETA verificatosi il 1° luglio scorso in località Sant’Antonio, a Modena, ultimo in ordine di tempo di una serie di incidenti a carico dei mezzi della società in servizio nel modenese, è al centro di un’interpellanza presentata in Regione da Giulia Gibertoni (M5s), che richiama nuovamente l’attenzione della Giunta sui problemi di tali autobus, dovuti – secondo la pentastellata – “alla vetustà e alla manutenzione scarsa o inappropriata”.
Negli ultimi giorni, inoltre, – riporta la consigliera –, per ovviare alla mancanza di autobus dotati di impianti di climatizzazione efficienti nel servizio di trasporto sulle linee urbane, SETA avrebbe disposto l’utilizzo di corriere normalmente utilizzate sulle linee extraurbane. Un capitolo a parte – rimarca l’esponente 5 stelle – merita la situazione in cui versa il deposito autobus di Modena (in cui mesi fa si è verificato il crollo di una pesante saracinesca). “A distanza di tre anni dalla mia prima denuncia- sottolinea- continua a presentare condizioni di sporcizia e insalubrità, con tappeti di guano di piccione, sporcizia diffusa, mezzi abbandonati, parti meccaniche, come interi motori, in stato d’abbandono e utilizzate per ricavare pezzi di ricambio”.
Per questi motivi Giulia Gibertoni chiede all’esecutivo regionale “quale sia l’anzianità media dei mezzi di SETA, in particolare, di quelli operanti nel bacino di Modena; se corrisponda al vero che la vita utile dei mezzi di SETA sia di 15 anni e se sia in linea con quella dei mezzi degli altri gestori del servizio di trasporto pubblico locale operanti nel territorio regionale; quanti dei circa 600 autobus previsti dalla Regione per il 2019 e il 2020 (tramite Addendum appena approvato) saranno destinati a SETA, in particolare per il servizio nel bacino di Modena, e quando arriveranno; per quali motivi non si riesca a riportare in condizioni di salubrità il deposito di Modena di SETA; infine, se corrisponda al vero che SETA sia stata e sia teatro di una battaglia fra correnti e territori del Pd”.
(Luca Govoni)