Servizi più efficaci e meno frammentazione del personale per Tper. È quanto chiede Giuseppe Paruolo del Partito democratico alla Giunta in un’interrogazione in cui fa il punto sulla necessità da parte dell’azienda di trasporti di rivedere la propria strategia sugli sportelli per l’utenza e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. In particolare, per Paruolo, sarebbe opportuno realizzare una migliore organizzazione interna, potenziando poi i canali online destinati al pubblico.
Il consigliere dem ricorda la sua stessa risoluzione sull’argomento, approvata dall’Assemblea legislativa lo scorso giugno, che “impegnava l’esecutivo a verificare la congruità dell’offerta di sportelli rispetto alle esigenze degli utenti, al fine di non creare inutili disagi agli abbonati, eventualmente valutando- laddove dovesse risultare utile- l’apertura di ulteriori punti anche a rotazione settimanale, per agevolare la fruibilità ed accessibilità al servizio di rilascio di nuovi abbonamenti anche ai pendolari più distanti”.
Infatti, evidenzia l’esponente Pd, le novità tariffarie degli ultimi anni hanno aumentato il bacino di utenza che si rivolge ai punti Tper e le piattaforme online, alle quali si può accedere in alternativa agli sportelli fisici, non “paiono brillare per facilità d’uso e accessibilità”. Da considerare, inoltre, che il servizio di biglietteria e assistenza viene affidato da qualche tempo a ditte esterne, cosa che comporterebbe “serie limitazioni nelle comunicazioni e nell’operatività, al di là dell’aspetto- senz’altro negativo dal punto di vista del personale addetto- del protrarsi di una situazione di precarietà dal punto di vista contrattuale”. Prospettiva che sarebbe aggravata dalla divisione in lotti introdotta di recente da un bando, con il rischio di “una ulteriore frammentazione di questo strategico servizio”.
(Nicoletta Pettinari)