La situazione venutasi a creare in Emilia-Romagna, sul finire del 2018, con l’entrata in vigore dei nuovi orari del trasporto locale su rotaia, che ha visto il determinarsi di disservizi, cancellazioni di collegamenti diretti e soppressione di fermate ferroviarie, è oggetto di un’interrogazione presentata da Gian Luca Sassi (Misto), che chiama in causa la Regione nella duplice veste di controllore e finanziatore del servizio di trasporto pubblico locale nonché, contestualmente, di co-gestore del servizio, dato che Tper, società partecipata dall’Ente regionale, è il soggetto aggiudicatario del servizio insieme a Trenitalia.
Il consigliere chiede alla Giunta “quale giudizio esprima in merito alla sottovalutazione dell’impatto dei nuovi orari e della riorganizzazione del servizio ferroviario sui pendolari e sui viaggi turistici che comprendono destinazioni plurime, sostanzialmente impossibili con l’introduzione dei nuovi orari; il motivo per cui non si sia valutato di differenziare gli incentivi legati all’abbonamento treno/autobus anziché annullarli per i viaggiatori che non rientrano nei parametri fissati dalla Regione”.
(Luca Govoni)