Nuovo “pesante ritardo” sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara. Tommaso Foti di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale ne chiede conto al governo regionale. Il consigliere, infatti, ha depositato un’interrogazione nella quale chiede di esprimere “un giudizio sul servizio offerto da Tper ai tanti pendolari che ogni mese pagano un abbonamento di decine di euro per un servizio che definire carente è poco”.
Fatto scatenante è il ritardo accumulato dal treno ieri mattina (15 novembre): doveva arrivare alle 7.18 a Parma e invece era in stazione alle 8. “Il ritardo- riporta Foti nell’atto ispettivo- ha scatenato la protesta di chi doveva raggiungere la città ducale ma anche di chi doveva riprendere quel treno per dirigersi verso la Bassa reggiana e mantovana. Fra questi anche 30 persone che sono arrivate a Brescello in ritardo perdendo così la coincidenza con il bus che li avrebbe portati a Viadana”. Il ritardo sarebbe stato causato “da un non meglio precisato guasto a un passaggio a livello del quale però i passeggeri non sono stati informati da Tper”. A questo vanno aggiunti “i pochi controlli all’interno dei vagoni sui quali in molti viaggiano senza biglietto e si permettono comportamenti poco civili”.
Per questo Foti, oltre a domandare un giudizio sul servizio, vuole sapere “se ci siano forme di indennizzo a tutela degli abbonati” e “quali azioni abbia in animo di intraprendere la Giunta per porre rimedio ai gravi disservizi e ai problemi di sicurezza”.
(Andrea Perini)