Infrastrutture e trasporti

Sì a risoluzione Mastacchi (Rete Civica): ridurre attese a passaggi a livello

“Tempi troppo lunghi, col rischio di ostacolare i mezzi di soccorso. In alcune zone attese di 20 minuti. Servono nuove tecnologie per abbattere i tempi”

E’ stata approvata dall’Assemblea legislativa la risoluzione di Marco Mastacchi (Rete civica) che chiede l’impegno della giunta regionale, a partire dal presidente Stefano Bonaccini, per “superare le criticità causa di lentezze ai passaggi a livello della tratta Ravenna-Rimini, un vero e proprio ostacolo anche per il transito dei mezzi di pronto intervento”. Un problema, ha sottolineato il capogruppo civico, esistente in tante parti della regione. “Da noi si raggiungono punte di chiusura di oltre 20 minuti (in Romagna vicino al Lido di Classe, nel Modenese), immaginate un’ambulanza con un paziente grave a bordo …” ha continuato il consigliere.

Mastacchi ha spiegato in Aula che si è costituito un gruppo di lavoro per potenziare la linea e discutere dei problemi collegati, compresa la gestione dei passaggi a livello (valutando anche la soppressione di parte di questi). “La Regione chieda a Rfi – ha sollecitato il consigliere – di installare nuove tecnologie per abbreviare i tempi di chiusura dei passaggi a livello”.

Questo gruppo di lavoro, rimarca Mastacchi, “deve pensare a soluzioni innovative, con interventi infrastrutturali e tecnologici per ridurre i tempi di attesa ai passaggi a livello e migliorare poi le performance dei treni, quindi con l’obiettivo di garantire adeguate prestazioni in termini di frequenza, regolarità, affidabilità e rapidità di collegamento nella mobilità regionale”.

Andrea Costa (Partito democratico) ha riconosciuto che “il problema esiste. Sulle strade anche importanti si creano lunghe code. Da tempo la Regione ha avviato interventi, sulle linee regionali, parlando con i Comuni per eliminare i passaggi a livello con sovrappassi o sottopassi. Da qualche tempo si agisce con il sovrappasso ferroviario, anche se non si può realizzare da tutte le parti. La strada maestra è quella di chiudere quanti più passaggi a livello possibile”.

Simone Pelloni (Lega) sostiene la risoluzione “su un tema che rende la modalità su ferro concorrenziale rispetto alla gomma. Ma vanno migliorati i tempi di percorrenza. Mentre attendiamo l’eliminazione dei passaggi a livello, si devono ridurre tempi di attesa e di percorrenza, in particolare questi ultimi che sono peggiorati”.

Federico Amico (Emilia-Romagna Coraggiosa) si è detto d’accordo con Costa: “Eliminare i passaggi a livello, però, è una prospettiva di lungo periodo. Meglio cercare nuove tecnologie, ad esempio si potrebbe utilizzare il rilevamento satellitare per i convogli per far abbassare le sbarre quando arriva il treno e non prolungare la chiusura. Occorre poi pensare alle linee Fer come metropolitana di superficie”.

Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) ha sottolineato come “esistano sistemi tecnici per abbattere i tempi di chiusura e avrebbero dovuto essere usati entro il 2021 come il Scmc (Sistema controllo marcia treno). Un sistema che ovvierebbe alla condizione di sicurezza per cui in cabina ci debbano essere due persone, macchinista e capotreno. Scmc avrebbe permesso al macchinista di controllare la situazione da solo”.

(Gianfranco Salvatori)

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