Infrastrutture e trasporti

Fiazza (Lega): “Introdurre corse dirette di ritorno tra la stazione di Parma e di Vaio”

“Gli utenti sono costretti a effettuare un cambio a Fidenza, con conseguente allungamento dei tempi di viaggio”, spiega il consigliere

Introdurre corse dirette di ritorno tra la stazione di Parma e di Vaio, in collaborazione con Trenitalia Tper e con Rete Ferroviaria Italiana. A chiederlo è il consigliere leghista Tommaso Fiazza. 

“La fermata ferroviaria denominata ‘Vaio Ospedale’ è situata sulla linea Fidenza-Salsomaggiore Terme e serve l’Ospedale di Vaio, struttura di riferimento per l’intera provincia di Parma. Tale fermata, attiva dal 2008, – sottolinea il consigliere – è stata realizzata proprio per favorire l’accessibilità tramite mezzi pubblici alla struttura sanitaria inaugurata nel 2004”.

Fiazza spiega che attualmente sono solo tre i treni diretti che collegano Parma a Vaio Ospedale e che i tempi di percorrenza sono compresi tra 16 e 18 minuti.  Inoltre, “non esistono corse dirette di ritorno da Vaio Ospedale a Parma: gli utenti sono costretti a effettuare un cambio a Fidenza, con conseguente allungamento dei tempi di viaggio, che variano in base alla coincidenza con i treni regionali o regionali veloci provenienti da Milano o Piacenza. Nei giorni festivi – continua – la situazione peggiora ulteriormente, poiché diverse corse non vengono effettuate”.

“Il viaggio in treno da Parma a Vaio Ospedale dura meno della metà rispetto al servizio su gomma (linea TEP 2205), che impiega circa 50 minuti, a fronte dello stesso costo di 3,50 euro”, evidenzia il leghista, per il quale l’assenza di treni diretti per il ritorno penalizza non solo i lavoratori e i visitatori dell’ospedale, ma anche i cittadini che scelgono il treno come mezzo ecologico e conveniente.

Per questo, Fiazza chiede alla Giunta di valutare l’introduzione di corse dirette di ritorno da Vaio Ospedale a Parma, almeno nelle fasce orarie di maggior affluenza, anche in via sperimentale e di promuovere un piano di mobilità integrata e accessibile volto a migliorare i collegamenti con l’Ospedale di Vaio e a favorire l’uso del treno.

Infine, di verificare “efficienza e della continuità di funzionamento degli ascensori e dei servizi di assistenza nelle stazioni coinvolte, in particolare a Fidenza, per garantire la piena accessibilità ai viaggiatori con disabilità”.

(Giorgia Tisselli)

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