C’è ancora da “pedalare” per diffondere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Silvia Prodi del Gruppo misto in una risoluzione ha chiesto alla Giunta di stanziare ulteriori risorse nell’ambito della mobilità ciclabile. Dello stesso avviso anche altri consiglieri, che hanno infatti sottoscritto il documento: Lia Montalti, Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Manuela Rontini del Partito democratico e Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana.
Prodi ha ricordato la normativa nazionale e regionale in materia, sottolineando che la mobilità ciclabile in Emilia-Romagna registra “una percentuale di spostamenti doppia rispetto a quella nazionale (10% contro il 5% del dato italiano) e negli ultimi anni si è avuto un aumento significativo dei chilometri di piste ciclabili nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti”.
Oltre 500 gli interventi realizzati tra il 1995 e il 2013 nel settore, per un costo complessivo “di circa 212 milioni di euro, con un cofinanziamento regionale di circa 142 milioni” e forte l’impegno per migliorare la sicurezza stradale. L’obiettivo è di aumentare del 20% il numero degli spostamenti urbani in bici, così da salvaguardare qualità della vita, salute e ambiente.
E proprio in termini di tutela territoriale e paesaggistica, la consigliera spiega che la Regione, nel valorizzare la mobilità sostenibile, ha previsto “un finanziamento per 10 milioni di euro per il triennio 2017-19 per nuove piste ciclabili e ciclovie turistiche”. Inoltre, entro la fine della legislatura “saranno destinati alla mobilità ciclistica complessivamente 25 milioni”, di cui 10 dal Fondo europeo di sviluppo e coesione per realizzare un bando rivolto a enti locali, agenzie per la mobilità e società di gestione nel campo dei trasporti per promuovere progetti per la mobilità ciclabile.
(Nicoletta Pettinari)