Sospendere il versamento delle tasse automobilistiche per far fronte all’infiammata inflazionistica.
A chiederlo, in un’interrogazione discussa in commissione Bilancio, è stato Massimiliano Pompignoli (Lega), che ha ricordato come “la Regione Emilia-Romagna ha la possibilità di agire direttamente sulla tassa automobilistica posticipandone il pagamento per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti che in questi mesi stanno soffrendo una situazione economica eccezionale, difficile e caratterizzata da molteplici situazioni di crisi”. La risposta dell’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, è stata che “per venire incontro alle famiglie e fronteggiare la crisi economica, la Giunta è intervenuta – come già avvenuto nel 2020 e 2021 per l’emergenza pandemica – differendo al 31 luglio il pagamento della tassa automobilistica, senza sanzioni, in scadenza il 1° aprile e il 30 giugno”.
Pompignoli, che si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, aveva chiesto alla Giunta “se, vista l’attuale crisi economica dovuta al rincaro delle materie prime, all’ascesa dei costi di luce, gas e benzina e alla recrudescenza della guerra in corso in Ucraina, intenda sospendere, per il periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 30 giugno 2022, i termini per effettuare i versamenti a scadenza della tassa automobilistica a seguito di eventi eccezionali e imprevedibili, come previsto e consentito dalla L.R. n. 15/2012 art. 5, comma 2, prevendendo altresì che i versamenti dovuti nel periodo di sospensione siano successivamente effettuati senza sanzioni e interessi”.
(Gianfranco Salvatori)