“Compiere un esame puntuale finalizzato a verificare lo stato dell’infrastruttura ferroviaria della linea Reggio Emilia-Ciano, comprese eventuali carenze di tipo impiantistico delle stazioni, al fine di poter
individuare soluzioni utili a ridurre i tempi di percorrenza lungo la tratta, compresa la limitazione di assorbimento di corrente a 500 Ampere temporaneamente imposta”.
Con un atto ispettivo Andrea Costa (Pd) solleva le carenze della linea ferroviaria Reggio Emilia-Ciano, elettrificata a partire dal 1° aprile 2022 e con convogli che “rappresentano un miglioramento dal punto di vista dell’impatto ambientale e dotati di prestazioni migliori rispetto ai precedenti mezzi a gasolio, prestazioni che però non possono essere pienamente sfruttate stante una disposizione di esercizio che impone una limitazione all’assorbimento di corrente e, di conseguenza, della potenza sviluppabile dal mezzo”.
A fronte delle limitazioni attuali, l’interrogante sottolinea come il miglioramento della linea non coincida con un abbattimento dei tempi di percorrenza “con medie che si aggirano sui 49/59 minuti” anche se si è proceduto alla soppressione della fermata di Codemondo.
Ricordando anche la vetustà dell’armamento che determina “condizioni non più ottimali dell’infrastruttura”, Andrea Costa informa di come, nonostante le modifiche migliorative apportate, “la velocità dei convogli sulla tratta continui ad essere di 70 Km/h” e per tutti questi motivi viene richiesto l’intervento dell’esecutivo regionale affinché Fer compia un esame puntuale sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria.
(Luca Boccaletti)