“Garantire l’accessibilità ai binari della stazione ferroviaria di Castel San Pietro Terme, nel bolognese”. È quanto chiede Francesca Marchetti (Pd) in un‘interrogazione rivolta alla Giunta regionale per sapere quali iniziative intenda adottare in tal senso, dal momento che l’infrastruttura – riferisce – “è servita da tre binari ed è priva di sottopassaggi di collegamento percorribili da disabili o da bimbi sul passeggino poiché mancano le rampe di accesso. Per queste categorie – ricorda la consigliera – l’attraversamento per raggiungere i binari 2 e 3 è garantito esclusivamente in superficie tra il transito di un treno e l’altro oppure servendosi di una rampa di accesso al sottopasso molto ripida e scivolosa”. Ne consegue che “le condizioni di sicurezza della stazione sono pertanto carenti” e tali da far crescere tra cittadini e amministratori locali la preoccupazione che possa verificarsi qualche grave incidente.
Marchetti segnala che nel 2015 per l’ampliamento del parcheggio della stazione di Castel San Pietro Terme “è stato promosso un importante investimento pubblico di 470mila euro, di cui 220mila euro da finanziamento Dup regionale” grazie al quale sono stati realizzati 159 posti auto, di cui 4 per disabili che si sono aggiunti ai 2 già presenti. “È paradossale – commenta la consigliera del Pd – che da un lato le amministrazioni regionale e locali cerchino di aumentare le possibilità di accesso alle infrastrutture ferroviarie anche ai disabili e dall’altro queste siano inaccessibili agli stessi”.
Di qui l’interrogazione alla Giunta anche per sapere se sia a conoscenza dell’esistenza di un piano di ammodernamento della stazione in questione da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi) o del gruppo Ferrovie dello Stato.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)