Infrastrutture e trasporti

Vignali (FI): “La giunta valuti l’efficacia della fusione tra Seat e Start Romagna alla luce dei disservizi registrati e sanzionati”

Presentata un’interrogazione per conoscere le cause dei disservizi e per chiedere di valutare la prospettiva di creare un’unica azienda di trasporto pubblico per tutto il territorio regionale

La giunta valuti l’efficacia della fusione delle aziende di trasporto pubblico locale alla luce dei disservizi registrati nei vari bacini provinciali di competenza di Seat e Start Romagna, e delle conseguenti sanzioni e riduzioni di corrispettivo applicate. Pietro Vignali (Forza Italia) interroga la giunta per sapere quali sono le cause che hanno determinato i disservizi a cui si riferiscono le sanzioni e le riduzioni di corrispettivo, specificando per ciascun bacino e per ciascun anno le motivazioni prevalenti. A tal riguardo il consigliere chiede di verificare “l’opportunità di fusione tra Seta e Start Romagna e la prospettiva di creare un’unica azienda di trasporto pubblico per tutto il territorio regionale”.

Vignali ha poi ricordato: “Seta ha accumulato 2,2 milioni di euro di sanzioni con la seguente ripartizione indicativa: Modena 1.049.000 euro, Piacenza 614.502 euro, Reggio Emilia 627.051 euro. Start Romagna ha accumulato 4,3 milioni di euro così ripartiti: Forlì-Cesena 2.893.906 euro, Rimini 1.042.364 euro (con una crescita degli addebiti negli ultimi anni), Ravenna 244.573 euro. Tali sanzioni e riduzioni del corrispettivo sono stabiliti dai vari contratti di servizio che le aziende di trasporto pubblico hanno in corso con le varie Agenzie di mobilità emiliano-romagnole e sono applicate in conseguenza di disservizi ricorrenti”.

Vignali chiede infine “quali sono le eventuali misure correttive che la Regione, le Agenzie di mobilità, gli enti locali proprietari delle due aziende o comunque interessati al servizio e le due aziende stesse hanno intenzione di adottare per risolvere le criticità. In particolare se sono stati adottati o sono comunque allo studio: misure immediate per ridurre corse soppresse e ritardi sistematici, azioni per tutelare studenti, famiglie e utenti, interventi strutturali come revisione contrattuale e investimenti sul rinnovo parco mezzi e infrastrutture”.

(Lucia Paci)

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