“La Regione proceda con una ricognizione sullo stato degli accessi alle stazioni o alle fermate ferroviarie per persone con ridotta mobilità”. Lo chiede Federico Amico (ER Coraggiosa) in uno specifico question time che segue circostanziati allarmi lanciati nei giorni scorsi secondo cui sulla sola linea Reggio Emilia-Guastalla sono ben nove gli ascensori per persone a ridotta mobilità installati tra il 2004 e il 2012 mai entrati in funzione.
Alla luce della recente approvazione del nuovo Piano regionale per la mobilità sostenibile, che impegna importanti risorse per i prossimi anni per potenziare il trasporto pubblico, Amico ricorda che è in capo a chi gestisce l’infrastruttura, tanto quanto all’impresa ferroviaria, l’onere di garantire l’accessibilità a stazioni, banchine e al materiale rotabile a favore delle persone con disabilità o mobilità ridotta, e da qui la sollecitazione a svolgere una ricognizione puntuale sullo stato degli accessi.
In fase di risposta, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi, ha chiarito che “la Regione monitora costantemente lo stato delle infrastrutture ferroviarie gestite da Fer e sono periodicamente previsti piani di manutenzione delle varie strutture. Stanti le problematiche riportate, però, la Giunta farà partire una ricognizione avvalendosi anche di soggetti terzi per capire il dettaglio della situazione, mentre sugli esempi citati vi sarà un’immediata azione per attivare gli ascensori”.
Soddisfatto Federico Amico per le risposte ottenute. Il consigliere riconosce la validità del sito internet di Fer che riporta i disservizi ma, “poichè vengono segnalati problemi di lungo periodo, è evidente che occorre una ricognizione approfondita per risolvere definitivamente il problema”.
(Luca Boccaletti)