Una cabina regia, il monitoraggio dei lavori e un piano comunicazione per i cittadini. Inoltre, non c’è la possibilità da parte della Regione di finanziare l’esonero del pagamento del pedaggio, lungo la A1 nel tratto Rioveggio-Sasso Marconi.
L’assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio – Andrea Corsini – ha risposto in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro, all’interrogazione del consigliere Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa) sui disagi dei pendolari, che da mesi sopportano, a causa dei lavori di adeguamento sulla linea ferroviaria Bologna-Prato, che si sommano ad analoghi disagi sul tratto autostradale della A1. Il consigliere chiede un migliore coordinamento tra Rete ferroviaria italiana e Autostrade e sottolinea che i bus sostitutivi, tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro, sono stracolmi e impiegano 2 ore e mezzo per coprire 80 km: tutto questo perché la A1 è interrotta per lavori a Rioveggio. Inoltre, la strada alternativa, la provinciale 325, è bloccata da una frana.
Articolata la risposta di Corsini. La linea ferroviaria Bologna-Prato, ha spiegato, fa parte del corridoio europeo che collega la Scandinavia e l’area Mediterranea. Vanno potenziate le gallerie, per adeguarle agli standard europei, lavori previsti fino al 2025. “La Regione- è intervenuto Corsini- ha l’obiettivo di definire un programma condiviso con le imprese ferroviarie per limitare i disagi, in parte inevitabili. Rfi ha previsto tre interventi di 12 mesi l’uno, ad anni alterni”. Era stato chiesto di far svolgere i lavori anche di notte e ci sono stati diversi incontri con i sindaci e i pendolari per monitorare le criticità e proporre soluzione”. Da un tavolo di lavoro sul tratto panoramico è emerso che un primo lotto di lavori sarà spalmato su 66 ore, dal lunedì al giovedì. Seguiranno poi le ispezioni e la messa in sicurezza delle gallerie. La fine dei lavori, ha detto l’assessore, è prevista per maggio 2022.