Infrastrutture e trasporti

Capoluoghi emiliani esclusi dalle fermate del Frecciargento, risoluzione Pd (prima firma Tarasconi): Non penalizzare i pendolari

Testo presentato da 14 consiglieri del Partito democratico: “Proroga almeno fino al 2020, quando Parma sarà capitale italiana della cultura”

Katia Tarasconi (Pd)

La sostituzione dei treni Frecciabianca operanti tra la dorsale adriatica e Milano con convogli Frecciargento, instradati sulla linea AV tra Bologna e Milano al centro di una risoluzione presentata da 14 consiglieri del Partito democratico in Regione (prima firmataria Katia Tarasconi), che chiedono di “salvaguardare le fermate dei capoluoghi di provincia emiliani” per non penalizzare i pendolari che ogni giorno viaggiano su quella tratta. “La conseguenza immediata di questa sostituzione- fanno notare infatti i dem- sarà la totale estromissione dalla linea di tutte le fermate emiliane collocate fra Bologna e Milano, con la perdita di un importante servizio di cui oggi fruiscono moltissimi pendolari, che si troveranno costretti in treni regionali già oggi spesso sovraccarichi, con una significativa diminuzione della qualità del servizio e un contestuale aumento dei tempi di percorrenza”.

Per non parlare, rimarcano i consiglieri Pd, dei disservizi che potrebbero subire i tanti visitatori che probabilmente si riverseranno in questi territori nel 2020, anno in cui Parma rivestirà il ruolo di capitale europea della cultura. Proprio per questo la risoluzione del Pd chiede alla giunta di attivarsi affinché le convenzioni vengano prorogate almeno per tutto il 2020, per “dare un servizio puntuale ed economicamente sostenibile ai pendolari che oggi utilizzano i convogli Frecciabianca”. I dem chiedono poi di salvaguardare le fermate oggi esistenti nei capoluoghi, “evitando che il piano di sostituzione di Trenitalia li tagli fuori dal servizio Alta Velocità fra Bologna e Milano” e di verificare tutte le possibili soluzioni “affinché le scelte imprenditoriali del gestore non si traducano in ulteriori disagi per i tantissimi pendolari che quotidianamente si servono del trasporto ferroviario, scontandone già oggi lacune e inefficienze”.

La risoluzione è a firma di: Katia Tarasconi, Gian Luigi Molinari, Alessandro Cardinali, Ottavia Soncini, Manuela Rontini, Marcella Zappaterra, Roberto Poli, Massimi Iotti, Barbara Lori, Mirco Bagnari, Paolo Calvano, Luciana Serri, Luca Sabattini, Enrico Campedelli.

(Giulia Paltrinieri)

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