Infrastrutture e trasporti

Treni. Due risoluzioni di Lega e M5s-Pd-Si-Misto chiedono impegno per elettrificazione e soppressione dei passaggi a livello

“Qualificazione della rete ferroviaria regionale, soppressione dei passaggi a livello, elettrificazione di tutte le linee e rinnovo del materiale rotabile”. I due atti d’indirizzo sono stati approvati all’unanimità

Qualificazione della rete ferroviaria regionale, soppressione dei passaggi a livello, elettrificazione di tutte le linee e rinnovo del materiale rotabile. È l’impegno che che chiedono alla giunta tutte le forze politiche dell’Aula, che hanno votato all’unanimità due risoluzioni, una presentata da Gabriele Delmonte della Lega e l’altra da Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle con Paolo Calvano (Pd), Silvia Prodi (Misto) e Igor Taruffi (Si).

Delmonte ha portato in Aula i disagi dei pendolari della Val d’Enza a causa dei passaggi a livello sulla linea Reggio-Ciano: “Sono vetusti, problematici e hanno tempi di attesa lunghissimi, causando code e talvolta incidenti. È un problema che riguarda anche altre linee in regione, perché i passaggi a raso sono circa 400”. Il consigliere della Lega ha sottolineato l’urgenza di intervenire con investimenti in tempi celeri, continuando un percorso di sostituzione dei passaggi con sottopassi o cavalcavia e  di ammodernamento tecnologico per ridurre i tempi di attesa. D’accordo sulla necessità di eliminare i passaggi a livello anche Silvia Piccinini: “Creano disagi, rallentamenti e inquinamento”. La pentastellata ha rimarcato la necessità di elettrificare tutti i 950 chilometri di linea ferroviaria ancora non ammodernati. “La Giunta si è presa degli impegni- ha sottolineato- e chiediamo che si concretizzino in questo bilancio e non nella prossima legislatura”.

Anche Paolo Calvano (Pd) ha ribadito l’importanza dell’elettrificazione delle linee sia a fini ambientali che per poter rinnovare il materiale rotabile: “Confido anche in risorse nazionali, in modo da avere i fondi necessari per intervenire su tutte le linee regionali, nessuna esclusa”.  Pure Igor Taruffi (Si) è detto convinto che siano necessarie politiche ambientali in grado di mettere al centro il trasporto pubblico ambientale, potenziandolo: “Bisogna investire ingenti risorse nei prossimi anni per allargare la concezione di Tpl nella nostra regione”.

Matteo Rancan (Lega) si è concentrato sui problemi del pendolarismo piacentino e del passaggio a raso di Villanova sull’Arda: “Ci sono stati casi in cui le ambulanze sonio rimaste bloccate, è un problema che va superato per la sicurezza dei cittadini e la sicurezza stradale. Serve un impegno concreto e trasversale su questo tema”. Anche per Gian Luca Sassi (Misto) c’è una necessità evidente di procedere in questa direzione: “Bisogna accelerare su elettrificazione e rinnovo dei convogli, stanziando fondi entro questa legislature e non lasciando il testimone, se si vuole passare dalle parole ai fatti”. Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha sollecitato Rfi a fare la sua parte per elettrificare anche la linea tra Faenza e Firenze: “Il trasporto su gomma è ormai al collasso con incidenti e rallentamenti all’ordine del giorno”.

(Giulia Paltrinieri)

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