Da quando il traffico della linea ferroviaria Ferrara-Rimini è stato deviato sulla linea ferroviaria Ferrara-Codigoro per il tratto che va dalla città estense a Bivio Rivana, “il binario che passa dalla stazione di Foro Boario al Bivio, prima adibito alla sola circolazione di modesti treni regionali, ora serve il passaggio di fino a 70 treni al giorno”, e quindi “i cittadini che risiedono nella zona a ridosso del binario lamentano una situazione di forte disagio”.
Lo scrivono Manuela Rontini, Paolo Calvano e Marcella Zappaterra (Pd) in una interrogazione alla Giunta in cui riportano tutti i timori dei residenti, in particolare quelli di via Gaetano Pesci: “l’insostenibilità dell’inquinamento acustico sia diurno che, soprattutto, notturno”, “l’inquinamento provocato dal passaggio dei treni e alla forte velocità di marcia”, “l’inquinamento dell’aria a causa della polvere sollevata al seguito dei treni e dovuta anche ai gas di scarico delle auto in sosta ai passaggi a livello” e, infine, “la preoccupazione per i danni che potrebbero provocare agli edifici le forti vibrazioni al passaggio dei treni più pesanti”.
La Regione Emilia-Romagna, chiedono quindi i consiglieri, dovrebbe chiarire “quali provvedimenti intenda adottare per limitare i disagi della popolazione”, “se sono o saranno previsti sopralluoghi agli edifici adiacenti alla linea ferroviaria per sincerarsi della tenuta strutturale degli stessi” e “se non ritenga opportuno verificare con Fer come poter ridurre i tempi di attesa nei momenti di chiusura del passaggio a livello su via Bologna”, dal momento che “la frequenza e la lunghezza dei tempi di chiusura crea notevoli disagi al traffico”.
(jf)