Infrastrutture e trasporti

Treni Parma. Lega: “Ascensore in stazione guasto, disabile trasportata sui binari”

“Negato un diritto all’uguaglianza. La giovane poi non ha potuto prendere il treno perché non aveva preavvertito del suo viaggio. La Regione si attivi anche contro il degrado quotidiano nella zona della stazione”

La Giunta faccia chiarezza sulla vicenda di una disabile che, alla stazione ferroviaria di Parma, non ha potuto usare l’ascensore perché guasto da tempo e che, in seguito, non ha nemmeno potuto viaggiare in treno perché non avrebbe preavvertito il personale. Rifiutare l’accesso a una disabile in una stazione “significa negare il diritto all’uguaglianza sociale costituzionalmente garantito”.

L’interrogazione alla Regione è del consigliere Emiliano Occhi (Lega) firmata che dal collega Fabio Rainieri.

A denunciare il fatto è stata l’Anmic (Associazione mutilati e invalidi civili).  La donna, arrivata da Bologna, è stata trasportata attraverso i binari perché gli ascensori per l’accesso ai binari 2 e 3 sono fuori uso da tempo. I leghisti chiedono se è vero che per riparare gli ascensori “si prospettano tempi ancora molto lunghi e quali ne sarebbero le cause” e se la Regione “intenda intervenire per abbreviare i tempi o comunque trovate soluzioni alternative all’accompagnamento attraverso i binari che consentano alle persone con disabilità motorie di usufruire del trasporto ferroviario”. La Giunta, inoltre, continuano i consiglieri, dovrebbe intervenire affinché “non venga negato a una persona disabile il diritto ad usufruire del servizio ferroviario”. A questo, Occhi aggiunge anche le “situazioni di degrado e illegalità che si ravvisano nella stazione di Parma come risse, spaccio, bivacchi, danneggiamenti” e chiede alla Giunta di attivarsi “insieme a tutte le altre istituzioni e autorità pubbliche affinché si cerchi di risolverle con iniziative e mezzi adeguati”.

(Gianfranco Salvatori)

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