La Regione chiarisce perché il 30 settembre le porte della stazione di Salsomaggiore Terme, nel parmense, sono rimaste chiuse ai pendolari e intervenga per migliorare le coincidenze, alla stazione di Fidenza, dei treni in arrivo da Bologna e Piacenza con i treni per Salsomaggiore.
Lo chiede la Lega in un’interrogazione che parte dai disservizi provocati, lo scorso 30 settembre, dalla chiusura delle porte della stazione della cittadina termale. A far saltare i lucchetti, alle 8.30, è stata la polizia ferroviaria. I tanti pendolari, si legge nell’atto ispettivo, potevano accedere ai binari soltanto con l’ascensore, che, però, poteva ospitare solo 8 persone alla volta. A questo, si aggiunge il problema delle coincidenza per Salsomaggiore: a Fidenza, infatti, gli spazi sono ristretti per i convogli provenienti dalle direzioni nord-sud.
Infine, il Carroccio ricorda che la Giunta, nel Prit del 2019, ha inserito la tratta Fidenza-Salsomaggiore fra le linee con maggior traffico pendolari da migliorare, puntando su maggior regolarità e cadenzamento delle corse.
(Gianfranco Salvatori)