
Risoluzione del Partito democratico, prima firmataria Katia Tarasconi, per chiedere l’istituzione di un tavolo sulla situazione di Trenord (gestore delle reti ferroviarie lombarde): coinvolgendo, oltre alla stessa Trenord, anche Trenitalia, Regione Lombardia e le associazioni dei pendolari.
L’atto d’indirizzo è stato sottoscritto anche da Gian Luigi Molinari, Paolo Calvano, Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Roberto Poli e Massimo Iotti.
“I continui ritardi, le cancellazioni e la situazione invivibile dei convogli – rimarcano i consiglieri del Pd – stanno mettendo a dura prova gli utenti, a partire dai pendolari che quotidianamente sono costretti a utilizzare il servizio ferroviario”. Dall’audizione che Trenord ha tenuto nei giorni scorsi in Regione Lombardia, proseguono, “emerge che la situazione, almeno per i prossimi due anni, non è destinata a cambiare, se non in peggio (si è infatti parlato di possibili soppressioni di treni sulle linee minori)”. Inoltre, sottolineano i democratici, “non sembra saranno programmate manutenzioni straordinarie e sostituzioni dei materiali obsoleti, nonostante gli impegni presi da Trenitalia”.
Questa situazione, evidenziano Tarasconi e colleghi, “ha ripercussioni evidenti anche sui pendolari piacentini, costretti ogni giorno a valersi, quando disponibile, di un servizio ferroviario del tutto insoddisfacente, che rende una vera avventura gli spostamenti”. I problemi conseguenti alle inefficienze di Trenord, concludono, “rischiano di inficiare gli sforzi fatti in Emilia-Romagna per migliorare il trasporto ferroviario”.
(Cristian Casali)