“Indire prima possibile una nuova gara d’appalto, secondo criteri più ampi e rispondenti ai principi della libera concorrenza, con un affidamento di massimo 10 anni per lotti omogenei e contendibili, nel pieno rispetto della normativa e delle esigenze degli utenti”. Il Gruppo Lega nord, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, primo firmatario il capogruppo Alan Fabbri, interviene sulla gara di appalto per l’assegnazione del servizio ferroviario regionale.
“I partecipanti alla gara- si legge nel documento- sono risultati soltanto Trenitalia e Tper, che hanno costituito un raggruppamento temporaneo d’imprese presentando un’unica offerta, conforme ma in rialzo, con aumento della base d’asta del più 7-10% per i servizi sul ferro e del più 24% per i servizi su gomma. La durata dell’affidamento è stata stabilita in 15 anni, con possibilità di proroga del 50%”.
I consiglieri Ln manifestano perplessità sulla legittimità del bando: “La gara è stata indetta da una stazione appaltante, la società FER, che gestisce l’infrastruttura ferroviaria di proprietà regionale e che è partecipata dalla Regione Emilia-Romagna al 93,159%. I soggetti concorrenti della gara risultano partecipati dalla stessa Regione Emilia-Romagna”. “In considerazione di quanto sopra rilevato- sottolineano- rimangono molti dubbi sulla correttezza della gara d’appalto, sia per un possibile conflitto d’interesse sia per la configurazione di un regime di monopolio”.
Oltre che da Fabbri, la risoluzione è stata sottoscritta da Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
(cr)