La sanzione di 5 milioni di euro, la “massima prevista”, comminata dal Garante per la Concorrenza alla società Trenitalia, “con l’obbligo di segnalare l’esito del procedimento attraverso un messaggio che dovrà comparire su tutti i canali di prenotazione”, è al centro di un’interrogazione di Giulia Gibertoni (M5s) che invita la Giunta regionale ad attivare maggiori controlli sul gestore dei servizi ferroviari per evitare il ripetersi di simili eventi.
La sanzione – si legge nel testo – riguarda il fatto nelle biglietterie online e self service sarebbero proposte solo le soluzioni di viaggio più costose, come le Frecce, “rendendo inaccessibili le soluzioni più economiche”: una pratica commerciale – scrive la consigliera – scorretta nei confronti dei consumatori.
L’Autorità per la Concorrenza avrebbe accertato, dopo una lunga indagine, – rileva – che sarebbero state “omesse numerose soluzioni di viaggio con treni regionali, pur trattandosi di alternative del tutto sostituibili a quelle mostrate, magari con appena qualche minuto di attesa in più”, venendo meno “all’obbligo di chiarezza, affidabilità e buona fede nei confronti dell’utenza”.
Gibertoni ricorda, inoltre, che Trenitalia e Tper costituiscono il Consorzio trasporti integrati (CTI) che gestisce attualmente il servizio di trasporto pubblico locale ferroviario di interesse regionale e locale in Emilia Romagna e sottolinea che “il comportamento scorretto di Trenitalia ha leso anche i principi contenuti nella Carta dei Servizi, con cui le due società si presentano agli utenti del trasporto ferroviario regionale emiliano-romagnolo, assumendo impegni e descrivendo il servizio offerto, oltre a richiedere determinati comportamenti da parte dei viaggiatori”.
La consigliera chiede quindi di imporre al Consorzio trasporti integrati un sistema informativo online e self service che metta a disposizione degli utenti tutte le soluzioni di viaggio e la possibilità di scegliere per durata complessiva, costo, tempi di attesa negli e eventuali cambi, presenza di offerte, etc. e suggerisce alla Giunta di richiedere l’assegnazione di quota parte delle sanzioni comminate o la loro trasformazione in sconti per gli utenti emiliano-romagnoli.
(Antonella Celletti)