Alan Fabbri, Stefano Bargi e Marco Pettazzoni, del Gruppo Lega nord, hanno presentato una interrogazione alla Giunta a proposito della Zona franca urbana (Zfu) nei territori colpiti dall’alluvione del gennaio 2014 e dal sisma del maggio 2012.
Attualmente, i Comuni ricompresi nella Zfu sono: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cento, Medolla, Mirabello, Reggiolo, San Prospero, San Felice sul Panaro, Finale Emilia e il Comune di Modena, limitatamente alle frazioni di La Rocca, San Matteo, Navicello, Albareto. I centri storici dei Comuni con zone rosse riguardano Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena e San Possidonio per la provincia di Modena, Crevalcore per la provincia di Bologna, Poggio Renatico e Sant’Agostino per quella di Ferrara.
Le esenzioni sono concesse esclusivamente per i periodi di imposta 2015 e 2016; i soggetti in possesso dei requisiti dovranno presentare al ministero dello Sviluppo economico una apposita istanza. Per beneficiare di tale trattamento, le imprese localizzate nella Zfu devono possedere precise caratteristiche: un reddito lordo 2014 inferiore a 80.000 euro, un numero di addetti inferiore o uguale a 5, essere costituite alla data del 31 dicembre 2014, svolgere la propria attività all’interno della zona franca, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. A giudizio di Fabbri, Bargi e Pettazzoni, “risulta incongruente la discriminazione tra imprese operanti nella stessa zona rossa dei centri storici, in quanto alcune godrebbero delle agevolazioni e altre no a seconda del loro codice di attività”.
Interrogano quindi la Giunta per avere chiarimenti sui criteri utilizzati per la scelta dei Comuni inseriti nella Zona franca urbana, e per quali ragioni “alcune imprese siano state discriminate a seconda del codice di attività e quali criteri abbiano ispirato tale provvedimento”. Alla Giunta si chiede inoltre “di farsi portavoce presso il Governo per abolire la discriminazione tra le imprese che ricevono le agevolazioni e quelle escluse dagli aiuti, nonostante operino tutte nello stesso perimetro territoriale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(rg)