Imprese lavoro e turismo

Turismo Bologna. Galli (Fi): “Circuito Lgbt coinvolto nel programma di accoglienza, è inopportuno”

Il consigliere azzurro presenta un’interrogazione in Regione: “Singolare la promozione di circuiti basati sull’orientamento sessuale dei turisti”

La promozione del circuito Lgbt all’interno del programma di commercializzazione turistica “Bologna Welcome” nel mirino del consigliere regionale Andrea Galli di Forza Italia, che in un’interrogazione definisce “singolare” e “non opportuno” il coinvolgimento del mondo arcobaleno in un progetto di “carattere istituzionale”. Il programma annuale di accoglienza turistica a cura di Bologna Welcome prevede infatti, nel corso del 2019, di aprirsi a imprese e soggetti in grado di promuovere la città su base metropolitana: dalle Vie del Trekking ai percorsi di musica, dal Food Excellence agli Shopping Sites, fino al circuito LGBT bolognese.

Ed è proprio quest’ultimo a non convincere il consigliere Fi, per il quale sarebbe “singolare che enti pubblici quali la Città metropolitana o il Comune di Bologna scelgano di promuovere il Circuito LGBT nell’ambito di un progetto che, per le sue qualità, deve necessariamente rivestire carattere istituzionale”. L’intento di “Bologna Welcome”, secondo l’azzurro, sarebbe quello di valorizzare le eccellenze e le peculiarità territoriali, anche a fini strettamente istituzionali. “Non sembrerebbe particolarmente opportuno- rimarca Galli- creare o promuovere, verosimilmente anche con contributi pubblici o comunque con marchi di valenza istituzionale, circuiti turistici basati sull’orientamento sessuale dei turisti”.

Alla luce di questo, il consigliere Fi interroga la Giunta per sapere se siano previsti fondi regionali destinati a questo progetto e di che entità. Inoltre chiede all’esecutivo regionale “se non si ritenga che la promozione di un circuito LGBT nell’ambito di Bologna Welcome esuli dai fini prettamente istituzionali e di promozione territoriale che la stessa Bologna Welcome dovrebbe perseguire”. Chiede inoltre di specificare quali siano le caratteristiche per partecipare alla promozione e per quale motivo si ritenga che il circuito LGBT risponda a queste esigenze, ma anche di “individuare con maggior chiarezza tali caratteristiche, improntandole a fini istituzionali di promozione delle peculiarità e delle eccellenze territoriali”.

(Giulia Paltrinieri)

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