Imprese lavoro e turismo

Concessioni balneari, M5S chiede più vigilanza sulle infiltrazioni mafiose

Dopo la sentenza della Corte europea i consiglieri 5 Stelle chiedono che le nuove norme per le assegnazioni tutelino la realtà della costa romagnola caratterizzata da piccole imprese familiari

Andrea Bertani e Raffaella Sensoli (M5s)

“Ora che la sentenza della Corte di giustizia europea ha dichiarato incompatibile la proroga automatica delle autorizzazioni sul demanio marittimo per attività turistico ricreative bisogna vigilare perché nella normativa che il governo si appresta ad adottare si prevedano misure stringenti contro i rischi di colonizzazione della nostra riviera da parte di grandi imprese e gruppi finanziari e contro le possibili infiltrazioni delle organizzazioni mafiose dentro i futuri bandi”.

È quanto ha affermato Raffaella Sensoli (M5s) firmataria assieme al collega di gruppo Andrea Bertani di un’interpellanza presentata alla Giunta per sapere “se l’amministrazione regionale stia predisponendo una regolamentazione incentrata su un sistema di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni che preveda, nel rispetto della normativa europea, una durata ragionevole delle stesse con l’ammortamento e la valorizzazione degli investimenti effettuati dagli attuali concessionari”.

L’Emilia-Romagna – ha ricordato l’assessore al Turismo, Andrea Corsini – è impegnata al fianco di altre Regioni nella definizione della legge delega al governo per la revisione complessiva della normativa sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo. La nuova norma che – ha detto Corsini – “auspichiamo il Governo presenti in Parlamento entro ottobre” dovrà prevedere alcuni “punti imprescindibili”. Tra questi: la previsione di garanzie circa la valorizzazione delle attività imprenditoriali, alla legittimazione degli investimenti fatti e del valore commerciale dell’azienda e al riconoscimento della professionalità acquisita dagli operatori. E ancora: la valorizzazione della qualità paesaggistica e della sostenibilità ambientale; la possibilità di contemplare concessioni di lunga durata e un congruo periodo transitorio per l’applicazione della nuova disciplina.

“Per troppo tempo la politica ha cincischiato su questo argomento – ha commentato Sensoli – Quello che sta avvenendo dimostra la mancanza totale di interesse verso un settore importante dell’economia che coinvolge tante partite iva e aziende a conduzione familiare. Dobbiamo vigilare perché le piccole realtà che operano sulla costa romagnola siano tutelate e ci auguriamo che la nuova norma arrivi presto”.

 

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