Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle), prima firmataria, e Piergiovanni Alleva (L’Altra Emilia-Romagna) hanno presentato una proposta legislativa, composta da 13 articoli, per dare concreta attuazione alla legge regionale sulla rete escursionistica dell’Emilia-Romagna e sulla valorizzazione delle attività escursionistiche, introducendo una suddivisione di tale rete regionale in due sotto reti: una dedicata all’escursionismo praticato a piedi, in bicicletta, a cavallo e preclusa ai mezzi motorizzati (denominata REER-P); l’altra dedicata all’escursionismo praticato con mezzi motorizzati, quali moto, quad, fuoristrada, e bici (denominata REER-M).
Secondo i due consiglieri, il transito dei mezzi motorizzati rende spesso impraticabili i sentieri agli altri usi, creando una situazione di pericolo per gli utenti più deboli come gli escursionisti a piedi, in bici e a cavallo. Da qui la proposta di separare i percorsi praticabili con mezzi a motore da quelli praticabili senza mezzi a motore. La compresenza, infatti, su uno stesso percorso escursionistico non solo non è prevista in alcun altro Paese europeo, in particolare quelli confinanti con l’Italia, ma nemmeno nelle altre regioni o province autonome. “Il turista e l’escursionista italiano o straniero- evidenziano Gibertoni e Alleva- vuole e cerca ‘percorsi natura’ da percorrere senza mezzi a motore. La nostra proposta apre spazi a tutti, ma con limiti ben precisi”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)