“Dare priorità al diritto all’istruzione rispetto all’esigenza del settore turistico di ampliare l’offerta balneare prolungando la chiusura delle scuole”. È Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle, in un’interrogazione rivolta alla Giunta, a intervenire sulla proposta dell’assessore regionale al Turismo di posticipare l’inizio dell’anno scolastico al terzo lunedì di settembre al fine di favorire il turismo balneare.
“Più di 250 genitori, insegnanti, studenti e in generale cittadini hanno manifestato disapprovazione- spiega la consigliera- per questa proposta”, appellandosi al Consiglio regionale, prosegue, per chiedere invece “che l’inizio delle lezioni sia anticipato il più possibile per consentire alle attività didattiche tempi estesi e più interruzioni durante l’anno”.
La proposta di tornare a scuola in ritardo, evidenzia la pentastellata, “sembra peraltro inattuabile, in quanto l’Unione europea, con un’apposita direttiva, prevede che l’anno scolastico abbia minimo 200 giorni”. Estendere questa proposta a tutto il territorio regionale, rimarca, “significa mettere in difficoltà le famiglie e i lavoratori dipendenti che, in maggioranza, alla fine di agosto iniziano il lavoro”.
Il turismo, conclude Gibertoni, “è uno dei cardini attorno ai quali ruota la nostra economia regionale e va potenziato, ma non a danno dell’istruzione e delle famiglie”.
(Cristian Casali)