L’impegno chiesto alla giunta è quello di “promuovere le azioni necessarie per valutare la possibilità di includere e valorizzare il Cammino di Santa Giulia all’interno del Circuito Regionale dei Cammini e Vie di Pellegrinaggio in Emilia-Romagna”.
Lo ha chiesto, in una risoluzione, la Lista Bonaccini sottolineando come “l’ampliamento dell’offerta di itinerari culturali e paesaggistici di particolare rilievo europeo e nazionale, hanno rilevanza strategica per il nostro territorio regionale. La promozione e il riconoscimento di nuovi cammini costituisce un’opportunità per consolidare la nostra Regione come meta prestigiosa del turismo sostenibile e come terra ricca di testimonianze di fede, di antiche vie di pellegrinaggio e commercio nonché per valorizzare le destinazioni turistiche culturali meno note, rispondendo al contempo, alle specifiche esigenze di sviluppo del territorio e delle economie locali, dei suoi operatori e stakeholder”.
Il cammino, continua la Lista Bonaccini, coinvolge tre regioni (Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia), comprende ventidue amministrazioni delle province di Modena e Reggio Emilia ed è nato nel 2015 per valorizzare la regione e promuovere il turismo lento in un itinerario evocativo di un fatto storico, “caratterizzandosi per il passaggio in tutte le località (chiese e pievi) intitolate alla Santa, dove in alcune di queste, come a Monchio (Modena), sono presenti le reliquie”. Sono venti i cammini previsti insieme con vie di pellegrinaggio e ha numerosi percorsi a piedi, alcuni anche in bicicletta, tutti mappati.
(Gianfranco Salvatori)
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